api
L’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana, con il team del laboratorio di Apicoltura, è parte del progetto Better-B, e da 4 anni, con altri 17 partner consorziati, provenienti da 14 paesi europei, coordinati dall’Università di Gent, lavora ad un obiettivo importante: ripristinare l’armonia e l’equilibrio delle api, messo in pericolo dall’attività umana.
Crediamo che la chiave per un’apicoltura resiliente sia sfruttare il potere della natura e porsi domande urgenti e importanti:
- Possiamo prevedere la capacità di carico degli impollinatori sull’ambiente e la competizione con gli impollinatori selvatici?
- La complessità dell’ecosistema può migliorare la resilienza delle api mellifere alle sostanze chimiche?
- Possiamo prevedere gli effetti del cambiamento climatico sull’apicoltura basandosi sulla genetica?
- Quali sono le caratteristiche di una colonia di api Darwiniana (colonia selvatica) e il suo adattamento agli ambienti locali?
- Quali regioni in Europa sono a rischio di diffusione di specie invasive?
- Possiamo progettare nuovi tipi di arnie basati su una termoregolazione interna all’arnia?
Queste le tematiche che verranno presentate e descritte nella Better-B Newsletter.
Nel secondo numero di ottobre 2024, la newsletter di Better-B presenta i progressi nello studio sul rapporto tra piante mellifere e impollinatori, condotto con l’aiuto dei cittadini. Viene evidenziata l’importanza di queste osservazioni per comprendere meglio le dinamiche di condivisione delle risorse floreali.
Numeri arretrati e altre info sul Progetto Better-B
Domenica 29 maggio dalle 10.30, a Roma presso il Centro di Via Siderno 1 (zona Statuario), si terrà l’evento divulgativo
“Le Api, il miele, l’alveare, il loro ruolo nell’ecosistema, i rischi di una loro estinzione”(Locandina)
dedicato al nostro collega Dott. Fabrizio Gamberale, a quasi un anno dalla sua prematura scomparsa.
Interverranno Daniela Tempestini e i due esperti dell’IZS Lazio e Toscana Marcella Milito e Marco Pietropaoli.
Nel corso dell’iniziativa si potranno gustare vari tipi di mieli offerti dagli apicoltori.
Torna al Museo Civico di Zoologia, dal 4 febbraio al 29 maggio 2022, la mostra La Via delle Api, il percorso espositivo dedicato al mondo delle api e dei loro prodotti, dal miele alla pappa reale.
La mostra, a cura di Massimo Capula e Carla Marangoni, con la progettazione di Paola Marzoli, è realizzata in collaborazione con il Gruppo Api Sparse – A.P.S. in apicoltura, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana “M. Aleandri” e con il contributo di Untitled Association di Roma.
Articolata in un percorso espositivo che va dal ciclo vitale ai prodotti, passando per le ricerche ambientali e le attrezzature usate in apicoltura, la mostra ha l’obiettivo è di sottolineare l’importanza di questi straordinari insetti, così piccoli eppure così importanti, per il mantenimento della biodiversità e di sensibilizzare i visitatori alla loro protezione.
Grazie a preparati provenienti dalle collezioni entomologiche del museo, materiali apistici, video accattivanti e modelli, si viene guidati alla scoperta della via delle api, della loro straordinaria organizzazione sociale e del fondamentale ruolo nell’impollinazione delle piante.
Durante la visita vengono presentati i principali prodotti apistici – miele, polline, propoli – e le loro proprietà per cui trovano ampio utilizzo in campo alimentare, medico e agricolo.
Al centro del percorso espositivo, oltre ad alcuni supporti con approfondimenti tematici, si trovano alcune attrezzature utilizzate in apicoltura. Durante la visita è possibile anche fare un’esperienza sensoriale, simulando un viaggio all’interno di un alveare per osservare cosa accade.
A guidare i partecipanti alla scoperta di questo incredibile mondo è l’Ape Agnese, la mascotte della mostra. Ape Agnese non solo svela alcune curiosità sulle api, ma è anche la protagonista di un gioco-quiz. Per partecipare basta essere in possesso della app gratuita per dispositivi mobili: AppAgnese.
Le domande presenti nel gioco vogliono essere uno stimolo per riflettere sulle cause della progressiva scomparsa delle api, e sulla necessità di assumere nuovi comportamenti che le aiutino a sopravvivere. Completato il gioco, il visitatore visualizza sulla propria app un Attestato di consapevolezza e impegno da poter condividere sui social con l’hashtag #iostoconlapeagnese.
L’app è scaricabile su: APPSTORE e Google Play Store.
Le informazioni sulla mostra sono consultabili su www.museozoologia.it.
(fonte: comunicato Stampa Zetema)
Vai alla news della prima edizione

Organizzazione: Dipartimento di Medicina Veterinaria Produzioni Animali e CeRVEnE;
Periodo: marzo-luglio 2022;
Numero di posti: 40;
Quota di iscrizione: 800 euro (divisibili in 2 rate).
Per informazioni:
manuela.martano@unina.it, paola.maiolino@unina.it
https://www.facebook.com/Corso di Perfezionamento in Gestione igienico sanitaria degli apiari.
Aperte le iscrizioni secondo le modalità illustrate nel bando
http://www.unina.it/ it/–/18435974 pe_mvpa_gestione_apiari_2021 22 sul.
Termine di iscrizione: 1 MARZO 2022.
In fase di accreditamento ECM.
Locandina.
Programma
Il volume, edito nell’ambito dei progetti editoriali FAO della serie per la collana “Animal Production and Health Guidelines”, è frutto della collaborazione FAO-IZS Lazio e Toscana e raccoglie le principali linee guida per l’uso responsabile del farmaco in apicoltura. Obiettivo è sempre l’importante attuazione di una apicoltura più sostenibile a livello globale. Seguendo un approccio One-Health, gli Autori mirano a proteggere non solo l’ape, ma anche la salute dell’uomo e l’ambiente.
Il modo migliore per raggiungere questo fine è quello di applicare una corretta gestione delle api, conoscere e prevenire le loro malattie e dosare i medicinali secondo le buone prassi attenendosi alle indicazioni del veterinario e seguendo quanto riportato in etichetta.
“Le api sono fondamentali per la vita sulla Terra per il loro contributo alla biodiversità ambientale e alla quantità e qualità dei sistemi di produzione agricola. L’assenza di api per l’impollinazione potrebbe significare una perdita per gli agricoltori fino al 75% dei loro raccolti. Inoltre, gli stessi prodotti dell’alveare il miele, il polline, la pappa reale, la cera, il propoli e il veleno d’api, generano reddito per gli apicoltori e sono un’importante fonte di cibo ed energia per il genere umano in tutto il mondo, specialmente in aree rurali…. continua la lettura con il download del volume
Autori del volume:
Formato G. 1 , L. Yu 2, L.J. Song 2, K. Mintiens 2 and G. Ferrari 1 –
1 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
2 Food and Agriculture Organization of the United Nations