Gli avvelenamenti
Il fenomeno degli avvelenamenti dolosi degli animali è costantemente aumentato, interessando principalmente gli animali domestici d’affezione. La presenza di veleni o di sostanze tossiche abbandonate puo’ diffondersi nell’ambiente , inquinando il terreno e le acque superficiali, rappresentando inoltre un serio rischio per la popolazione umana, in particolare per i bambini e per le specie animali selvatiche. Nel 2008, al fine di contrastare il fenomeno della diffusione di bocconi o esche avvelenate su tutto il territorio nazionale con conseguente decesso di animali e rischio per la popolazione umana e l’ambiente, è stata emanata l’Ordinanza Ministeriale 18 dicembre 2008 “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati” a cui sono seguite diverse proroghe.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M.Aleandri svolge diverse azioni per la gestione dei casi di sospetto avvelenamento relativamente ai territori di sua competenza
- esegue le autopsie degli animali morti per sospetto avvelenamento;
- effettua esami ispettivi sulle esche e reperti ambientali
- conferma o esclude,presso il laboratorio chimico della Sezione di Firenze, tramite analisi chimiche la presenza di sostanze tossiche in sospette esche avvelenate e/o in materiali biologici di animali
- fornisce supporto tecnico scientifico alle indagini delle autorità di Polizia Giudiziaria della Magistratura
- Legge Regionale n. 39 del 2001 (Toscana)
- Nota esplicativa Ordinanza 18 dicembre 2008
- Ordinanza ministeriale relativa al divieto e detenzione di utilizzo di esche e bocconi avvelenati 19 luglio 2019
- Ordinanza ministeriale proroga 10 agosto 2020
- Ordinanza 27 luglio 2021
- Ordinanza 9 agosto 2023
Il Sistema prevede la completa gestione informatizzata dei casi di avvelenamento a partire dalla denuncia del sospetto sino alla diagnosi definitiva; l’invio dei documenti previsti dalla normativa in vigore avviene cosi ‘attraverso il portale interattivo dedicato:
Link utili
Articoli sul tema “Avvelenamenti” pubblicati sul sito
Centro di referenza nazionale per la Medicina forense
Ministero della Salute: cani, gatti e..