Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
alimenti; report; sicurezza alimentare; crep

Sicurezza Alimentare, a Ciampino apre lo “sportello” per il cittadino consapevole.

Firmato a Ciampino un protocollo d’intesa per il nuovo Sportello di Sicurezza Alimentare.

Nella sala consiliare “P. Nenni” di Ciampino, la Sindaca Emanuela Colella e il Segretario dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio, Vincenzo Tiscia, hanno firmato un protocollo d’intesa per l’avvio dello Sportello di Sicurezza Alimentare (SpoSA). Questo innovativo servizio, il primo nel Lazio, è dedicato a fornire orientamento e informazioni sulla sicurezza alimentare, rivolgendosi sia ai cittadini che alle imprese agroalimentari locali.

Lo SpoSA ha l’obiettivo di garantire supporto qualificato e promuovere abitudini alimentari sicure e consapevoli. “Siamo orgogliosi di inaugurare il primo Sportello di Sicurezza Alimentare nel Lazio in collaborazione con l’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio,” ha dichiarato l’Assessora alle Politiche Sociali Alessandra Mantuano. “Vogliamo ampliare la conoscenza sulla corretta alimentazione e offrire supporto a tutti gli operatori della filiera alimentare.”

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT) è stato invitato a partecipare a questa iniziativa. Per l’Ente, sono intervenute la Dr.ssa Bianca Maria Varcasia, tecnologa alimentare, e la Dr.ssa Sara Greco, medico veterinario, che ha partecipato anche in qualità di rappresentante dell’Ordine dei Medici Veterinari di Roma. Entrambe le professioniste sono esperte nel campo della sicurezza alimentare. L’IZSLT, Ente di riferimento territoriale per la sicurezza alimentare e situato nelle vicinanze dello sportello, si impegna a mettere a disposizione della comunità la propria esperienza, contribuendo attivamente alla realizzazione della nuova iniziativa. Il cittadino è il protagonista della sicurezza alimentare, e questo protocollo d’intesa crea un canale privilegiato per la formazione e la comunicazione, sostenendo la filiera agroalimentare e il benessere del consumatore riguardo alla corretta manipolazione, conservazione e consumo degli alimenti.

Il Commissario Straordinario dell’IZSLT, Dr. Stefano Palomba, sottolinea l’importanza della sinergia tra istituzioni e operatori della sanità pubblica. “Attraverso iniziative come questa, la gente conosce i nostri servizi e può usarli. L’obiettivo è informare i consumatori, rendendoli consapevoli dei rischi legati al consumo di alimenti, e ascoltarli per rispondere in modo tempestivo e adeguato ai loro bisogni.”

Il protocollo ha ricevuto anche il sostegno del Presidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio, Salvatore Velotto, e del Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL, Mariano Sigismondi.

 

In copertina, sala consiliare “P. Nenni” con la Dr.ssa Sara Greco e la Dr.ssa Bianca Maria Varcasia

Rapporto regionale sulla Sorveglianza delle Reti Enter-net ed Enter-vet – 2018-2020

 

Il Centro di Riferimento Regionale per gli Enterobatteri Patogeni (CREP) operativo presso l’IZS Lazio e Toscana, Direzione Operativa Microbiologia degli alimenti, ha pubblicato il rapporto regionale sulla Sorveglianza delle reti Enter-net ed Entervet, triennio 2018-2020.

 

 

I dati riportati si riferiscono alla:

 

 

 

  • Rete Enter-net, coordinata dal Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, che raccoglie le informazioni epidemiologiche e microbiologiche relative a Salmonella, Campylobacter, Shigella, Yersinia, Vibrio e altri patogeni enterici di origine umana;

 

  • Rete Enter-vet, coordinata dal Centro di Referenza Nazionale per le salmonellosi dell’IZS delle Venezie, che ha la finalità di raccogliere i dati a livello nazionale relativi agli isolamenti di Salmonella spp, da campioni di origine veterinaria.

 

I Punti salienti del Report 2018-2020

Salmonella 

Origine umana
I ceppi, in numero di 1188 nel triennio, provenivano principalmente da strutture ospedaliere, service di laboratorio e laboratori privati delle regioni Lazio e Toscana.
In linea con quanto riportato in ambito comunitario, i sierotipi più frequentemente tipizzati nell’uomo si confermano essere S. Typhimurium monofasica (31,3% degli isolati nel 2020), a seguire S. Typhimurium e S. Enteritidis, quest’ultima in decremento nel 2020 rispetto agli anni precedenti. Tra i sierotipi emergenti, come già rappresentato anche a livello europeo, ritroviamo S. Stratchona, a cui il report dedica un approfondimento.

Origine veterinaria e alimentare
Gli isolati inviati al CREP provengono dai laboratori diagnostici e di microbiologia degli alimenti dell’IZSLT, sia della sede centrale che dalle sedi territoriali del Lazio e della Toscana e da laboratori privati e universitari, come il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa.
Il numero degli ceppi riscontrato nel triennio è di 332. Negli animali prevale S. Abortus ovis, negli alimenti S. Infantis, seguita da S. Derby e S. Typhimurium.
Si sottolinea la frequenza raddoppiata riguardo all’isolamento di S. Enteritidis e il dimezzamento dei livelli di S. Typhimurium e della sua variante monofasica. Nel Report è in ogni caso possibile prendere visione dei dati suddivisi per matrice animale e alimentare.

Listeria monocytogenes

Origine umana
Nel triennio il numero totale degli isolati, provenienti da strutture sanitarie pubbliche e private del Lazio e della Toscana, ammonta a 138, con progressivo incremento dal 2018 al 2020. Nel Report sono consultabili i dati relativi alle fonti, fasce di età coinvolte e distribuzione per anno.

Origine veterinaria
Sono stati 646 i ceppi pervenuti isolati presso i laboratori diagnostici e di microbiologia degli alimenti dell’IZSLT da alimenti e animali. I prodotti più contaminati nel periodo considerato sono risultati i prodotti/preparazioni a base di carne.

Yersinia enterocolitica
Nel triennio oggetto del Report sono stati riscontrati 16 ceppi di origine umana e 19 di origine veterinaria

Campylobacter

Origine umana
Alla luce di un evidente aumento del numero di ceppi di Campylobacter pervenuti e collezionati presso il CREP, la specie prevalentemente isolata in tutti e tre gli anni è risultata essere il C. jejuni, rispetto ai 216 pervenuti.

Origine veterinaria
La carne di origine avicola risulta essere stata l’unica matrice da cui è stato ricercato il Campylobacter, che è risultato appartenere sia alla specie jejuni che coli, per un numero totale di 94 isolati.

Escherichia coli STEC
Sette sono stati gli isolati raccolti di origine ospedaliera, 46 i ceppi di origine alimentare. Interessati il latte crudo, i prodotti caseari e prodotti a base di carne.

Consulta il Report

In Appendice un estratto in italiano del Rapporto EFSA/ECDC 2019 sulle zoonosi focalizzato sugli agenti zoonotici trattati nel report del CREP.

Cos’è il Centro di Riferimento Regionale per gli Enterobatteri Patogeni, Regione Lazio

E’ stato istituito con Delibera della Regione Lazio n. 883 del 20 febbraio 1996 presso l’IZS Lazio e Toscana alla quale sono succedute una serie di atti legislativi che ne hanno consolidato il ruolo come laboratorio di riferimento per le tossinfezioni alimentari.

 

Nel tempo sono state estese le competenze, sviluppate le metodologie diagnostiche e implementate le attività di collaborazione con i diversi enti e laboratori coinvolti nella Sorveglianza sugli enterobatteri patogeni.

 

Il CREP opera all’interno delle reti di sorveglianza Enter-net ed Enter-vet.

Per quanto riguarda Listeria monocytogenes, il CREP rappresenta il punto di contatto per l’IZSLT con:

  • il Laboratorio Nazionale di Riferimento per Listeria di Teramo (IZSAM);
  • l’Operational Contact Point dell’ECDC per la listeriosi presso l’Istituto Superiore di Sanità;
  • il SERESMI (Servizio Regionale per l’Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle Malattie Infettive dell’INMI Lazzaro Spallanzani).

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