Delfino morto a Ostia: Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana, ‘impossibile accertare cause’ nessun aumento casi di spiaggiamento sulle coste del Lazio
“Il delfino spiaggiato sulle coste di Ostia è il sesto esemplare di cetaceo segnalato da Giugno ed il 13° dall’inizio dell’anno lungo le coste laziali.
L’animale, un maschio adulto della lunghezza di 300±5 cm è stato rinvenuto incagliato tra i frangiflutti già in incipiente stato di putrefazione, ed è stato ritenuto inadatto all’esecuzione di esame anatomopatologico ed analisi di laboratorio destinate alla ricerca della causa di morte.
Grazie al costante monitoraggio sugli eventi di spiaggiamento sulle coste di pertinenza dell’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana, incentivato e rinforzato nel corso degli ultimi 10 anni, è possibile osservare che il numero di spiaggiamenti lungo le coste del Lazio è in linea con la media di spiaggiamenti osservati nello stesso territorio e nello stesso periodo, negli ultimi 4 anni (fonte: Database Monitoraggio degli spiaggiamenti di Cetacei sulle coste Italiane).
Si ricorda che il Morbillivirus dei cetacei (CeMV) è un virus specifico di questi animali, riconosciuto responsabile in passato di morie tra questi mammiferi marini, ma non costituisce un pericolo di malattia per l’uomo.
Si ringraziano il Dott. Valerio Manfrini per l’intervento sul posto, la Capitaneria di Porto di Ostia, di Fiumicino e la ASL RM3 per il supporto nella gestione dell’evento di spiaggiamento del 17 agosto 2019”.
La situazione resta sotto monitoraggio anche in Toscana come riportato nella nota del 9 agosto.