Diagnosi effettuate dall’IZS Lazio e Toscana sui mammiferi marini spiaggiati in Toscana
Da gennaio ad agosto 2019 sono stati recuperati dal sistema di sorveglianza 36 cetacei spiaggiati. Dopo un semestre con numeri che non si discostavano dalla normalità degli anni precedenti, dal mese di giugno risultano spiaggiati ben 21 animali ovvero il 58,33% del totale fino ad ora raggiunto da gennaio.
Confrontando i dati dello stesso periodo (giugno e luglio) dei due anni precedenti, l’incremento della mortalità risulta abbastanza evidente:
- 2017: 5 soggetti (4 tursiopi 1 stenella)
- 2018: 4 soggetti (4 tursiopi)
- 2019: 21 soggetti (15 tursiopi, 4 stenelle e due animali di specie indeterminata per la cattiva conservazione delle carcasse)
L’unità Operativa Territoriale Toscana Nord dell’IZS Lazio e Toscana, di concerto con gli altri Enti, ha posto in essere tutte le azioni per giungere nei tempi più rapidi possibili ad una diagnosi su cosa potesse aver provocato tali mortalità. A causa dell’avanzato stato di decomposizione dei cetacei morti, solo su 4 esemplari, tutti appartenenti alla specie Tursiops truncatus, è stato possibile eseguire una necroscopia completa di tutti gli esami di laboratorio.
PRIMI ESITI DEGLI ACCERTAMENTI
Soggetto numero 1 (rinvenimento del 27/06/2019 all’Isola d’Elba – LI)
- Maschio adulto Lunghezza totale 2,71 mt. peso 188 kg. spessore blubber 1,8 cm.
- Esami batteriologici: Presenza di enterobatteriacee (germi non di interesse sanitario).
- Esami virologici: POSITIVI per Morbillivirus dei cetacei da polmone.
Soggetto numero 2 (rinvenimento del 21/07/2019 a S.Vincenzo – LI)
- Femmina adulta, mt 2.87, peso 90 kg.
- Esami batteriologici: Pseudomonas spp e da mammella, Vibrio alginolyticus da mammella e polmone, Photobacterium damselae da fegato (germi patogeni di probabile irruzione secondaria a malattia provocata da virus).
- Esami virologici: POSITIVI per Morbillivirus dei cetacei da cervello, milza, polmone.
Soggetto numero 3 (rinvenimento del 21/07/2019 a Viareggio – LU)
- Maschio adulto mt 2,84 peso 115 kg, spessore blubber 2cm.
- Esami batteriologici: ancora in corso
- Esami istologici: polmonite macrofagica (presumibilmente provocata dal virus)
- Esami virologici: POSITIVI per Morbillivirus dei cetacei da milza, polmone.
Soggetto numero 4 (rinvenimento del 25/07/2019 a Baratti – Piombino – LI)
- Femmina adulta lungh. mt 3,10 peso 230 kg, spessore blubber 2,8 cm.
- Esami batteriologici: da Cervello Gemella haemolysans, da linfonodo polmonare Streptococcus uberis, Edwarsiella tarda da fegato (germi patogeni di irruzione secondaria alla malattia virale)
- Esami virologici: POSITIVI per Morbillivirus dei cetacei da cervello.
VALUTAZIONE
Dai rilievi analitici risulta una importante positività per il Morbillivirus dei cetacei (CeMV); infatti tutti e 4 i soggetti esaminati sono risultati positivi al virus.
Il CeMV colpisce soltanto i cetacei risultando quindi patogeno solo per questi animali.
Le indagini istologiche ed in parte quelle batteriologiche risultano ancora in corso ma i dati preliminari sembrerebbero confermare il sospetto diagnostico per CeMV.
Il riscontro di morbillivirus nei mammiferi marini spiaggiati in Toscana non è una novità; già nel 2013 e ancora nel 2016 si è assistito ad importanti epidemie di tale virosi che però hanno interessato principalmente la specie Stenella striata.
Ulteriori indagini di epidemiologia molecolare, per stabilire una eventuale correlazione tra le epidemie del 2013 e del 2016 sono in corso sugli stipiti virali isolati da parte dell’IZSLT, e per altri casi in altre regioni, da parte del Centro di Referenza Nazionale per la diagnosi dei Mammiferi marini spiaggiati (C.Re.Di.Ma) presso l’IZS del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Ogni anno sulle coste Toscane vengono ritrovati spiaggiati mediamente 18 mammiferi marini di diverse specie ed in genere ne viene recuperato in buone condizioni di conservazione solo il 20%.
Si tratta di animali per lo più appartenenti alle specie con maggiore numerosità che vivono nel “Santuario dei Cetacei” ovvero lo specchio di mare che comprende le coste francesi, il Principato di Monaco, la Liguria, la Toscana fino a tutto il nord della Sardegna. Solitamente la specie che si spiaggia più frequentemente è la Stenella striata (Stenella coeruleoalba), specie più numerosa nel mar Mediterraneo, seguita dal Tursiope (Tursiops truncatus), specie con habitat più costiero.
Da alcuni anni il fenomeno degli spiaggiamenti dei cetacei in Toscana è tenuto sotto stretta osservazione da una Task Force di Enti Pubblici composta da:
- Le Capitanerie di Porto per quanto concerne la segnalazione dei ritrovamenti.
- La Regione Toscana con l’Osservatorio Toscano Biodiversità (OTB) che coordina i singoli eventi di spiaggiamento o ritrovamento al largo di carcasse di mammiferi marini.
- L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT), che cura la parte diagnostica sia autoptica che di laboratorio effettuando ricerche istologiche, tossicologiche, parassitologiche, sierologiche, batteriologiche e virologiche.
- L’ARPAT che cura la parte connessa al segnalamento ed effettua gli esami del contenuto alimentare dello stomaco reso disponibile da IZS Lazio e Toscana.
- L’Università di Siena che effettua esami ecotossicologici su campioni di tessuti resi disponibili da IZSLT.
Il lavoro comune non solo permette di ottenere una mole di dati utilizzabili per fini scientifici, ma costituisce quello che in epidemiologia viene chiamato “Sistema di Sorveglianza” ovvero una raccolta continua di dati per descrivere ed analizzare un fenomeno di importanza sanitaria e/o ecologica.
In questo campo IZSLT, ente tecnico – pubblico è il soggetto istituzionalmente incaricato a garantire la prevenzione delle malattie degli animali (Zooprofilassi).
All’Interno di IZSLT operano veterinari, biologi, chimici ed altri tecnici specializzati nella diagnosi di laboratorio e prevenzione delle malattie animali, nella prevenzione delle zoonosi cioè delle malattie trasmissibili all’uomo, e nell’igiene degli alimenti destinati all’uomo.
Mappa interattiva e risultati analisi per gli spiaggiamenti di cetacei in Toscana (aggiornato al 19 agosto 2019)