Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Approccio integrato per il controllo delle malattie batteriche in acquacoltura

Orbetello, 16 dicembre 2024 – Il Centro I Pescatori di Orbetello ha ospitato un evento di primaria importanza per il settore dell’acquacoltura, organizzato dal Laboratorio di Acquacoltura e Ittiopatologia presso la sede di Pisa dell’Istituto.

L’incontro, coordinato dalla dr.ssa Francesca Susini, dirigente veterinaria della sede di Pisa dell’Istituto, ha riunito esperti di settore per discutere le sfide e le opportunità nella gestione delle malattie batteriche negli allevamenti ittici.

Il Dr. Giovanni Brajon, Direttore Sanitario dell’IZSLT, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di un approccio integrato nella lotta alle malattie batteriche. “Collaborazione tra operatori, piani vaccinali accurati ed esplorazione di terapie alternative sono elementi imprescindibili per affrontare con successo le sfide del settore,” ha dichiarato.

Un confronto di alto livello tecnico e scientifico, moderato dal Dr. Francesco Agnetti, dirigente veterinario presso l’IZS Umbria e Marche, con la partecipazione di relatori provenienti dalle principali realtà dell’acquacoltura.

I TEMI FORMATIVI TRATTATI:

  • Dati di produzione del settore acquacoltura;
  • Strumenti di prevenzione e controllo delle malattie infettive di origine batterica per il settore;
  • Terapie alternative e complementari e nuove ricerche in corso per la gestione delle malattie infettive di origine batterica nel settore.

Un settore in evoluzione: sfide e opportunità

L’acquacoltura italiana, leader mondiale nella produzione di spigola e orata, è particolarmente esposta a problematiche sanitarie causate da malattie batteriche, acuite dal cambiamento climatico e dall’emergere di nuovi patogeni come Lactococcus garvieae. Contestualmente, la richiesta di prodotti privi di antibiotici rappresenta una sfida che spinge il settore verso soluzioni più sostenibili e innovative.

“Ridurre l’impatto ambientale, contenere i costi e garantire la salute dei consumatori sono obiettivi ambiziosi ma raggiungibili,” ha evidenziato il Dr. Brajon. “Investire nella ricerca e nella prevenzione è fondamentale per costruire un futuro sostenibile per l’acquacoltura italiana.”

Il ruolo strategico dell’IZSLT

Il Dr. Brajon ha concluso sottolineando il ruolo cruciale del Laboratorio di Acquacoltura e Ittiopatologia dell’IZSLT che funge da ponte tra il settore produttivo e le istituzioni, i servizi e gli enti di ricerca nazionali e locali. “Grazie alla nostra rete policentrica di laboratori, siamo in grado di fornire risposte a tutto campo, anche di fronte a emergenze sanitarie, come nel recente caso di lattococcosi nei pesci.”

L’evento ha rappresentato un passo significativo verso un approccio integrato e sostenibile per la gestione delle malattie batteriche, confermando la centralità della ricerca e della collaborazione la chiave del futuro dell’acquacoltura.



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