Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

West Nile Disease

La West Nile Disease o West Nile Fever o Febbre del Nilo Occidentale è una malattia zoonotica virale causata da un virus a RNA appartenente alla famiglia delle Flaviviridae, genere Flavivirus. Questo virus, trasmesso dalle zanzare del genere Culex, è mantenuto in natura dagli uccelli selvatici. Per quanto concerne gli uccelli solo alcune specie sviluppano delle forme sintomatiche (cicogne, corvidi, oche) che anche in questo caso sono caratterizzate da forme neurologiche in alcuni casi ad esito letale. L’uomo e il cavallo possono infettarsi occasionalmente ma sono considerati degli ospiti a fondo cieco. Dal 2008 in Italia la circolazione del WNV è rilevata ogni anno, soprattutto nel periodo estivo-autunnale in zanzare, animali e uomo, grazie alle attività di sorveglianza integrata, definite dal Piano Nazionale di Prevenzione, Sorveglianza e Risposta Arbovirosi. In particolare, la sorveglianza nei confronti del virus della West Nile è condotta sull’uomo e sulle zanzare, uccelli e cavalli al fine di individuare il più precocemente possibile la circolazione virale in un territorio e, quindi, mettere in atto tutte le misure utili a limitare il rischio di trasmissione dell’infezione in particolare all’uomo e al cavallo. L’infezione negli equidi ha un periodo di incubazione della durata di 3-15 giorni e l’insorgenza dei sintomi è preceduta da una viremia di scarsa intensità. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica, circa il 10% dei soggetti infetti sviluppa sintomatologia neurologica caratterizzata da sintomi come riportati in elenco:

• debolezza degli arti posteriori,

• incapacità a mantenere la stazione quadrupedale,

• paralisi/paresi agli arti,

• fascicolazioni muscolari,

• deficit propriocettivi,

• cecità,

• ptosi del labbro inferiore o paresi/paralisi dei muscoli labiali o facciali,

• digrignamento dei denti.

Nel momento in cui si dovesse verificare una sintomatologia clinica riconducibile ad infezione da WND, piuttosto che in tutti i casi di equidi sospetti, deceduti o soppressi a seguito di sintomatologia nervosa riconducibile a WND, si chiede di contattare il Servizio Veterinario dell’ASL di competenza per procedere agli apprendimenti diagnostici.

Inoltre, si ricorda, come da nota del Min. San. Del 16.05.2023,” Prevenzione, sorveglianza ed interventi per contrastare l’insorgenza di casi di infezione da West Nile Virus (WNV)”, è consigliato l’uso di vaccini autorizzati negli equidi, soprattutto per gli animali che sono movimentati, per esempio, per partecipazione a manifestazioni e/o a competizioni sportive in aree epidemiologicamente più a rischio.



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