Regione Lazio
La regola preventiva numero uno per la lotta alle zanzare è evitare la formazione di qualunque ristagno d’acqua, in modo da limitare la loro riproduzione.
In questo poster, realizzato in collaborazione con la Regione Lazio, sono rappresentate semplici ma efficaci azioni per combattere questi insetti fastidiosi che, a volte, possono essere anche pericolosi.”
Come riuscire a difendersi in 10 pratiche mosse, cosa si deve sapere.
- https://www.instagram.com/p/CCay3r3icQX/?img_index=6
- https://www.youtube.com/watch?v=jqoFDxfYFMs&t=116s
Centro di Riferimento Regionale per l’Entomologia Sanitaria (Lazio, sede di Roma)
Data: 07 aprile, h 15.00-19.15.
Destinatari: allevatori del settore avicolo della provincia di Viterbo.
Sede: Resort Acquarossa, Strada Teverina 86 – Viterbo (VT).
Programma.
L’iniziativa rientra nel Fondo per l’emergenza avicola nella Regione Lazio, Programma di attuazione delle attività di cui al D.M. 14/03/2018.
La finalità è quella di informare gli allevatori sulla situazione epidemiologica dell’Influenza aviare in Europa e in Italia e sulle misure di biosicurezza da adottare in una Provincia ad alto rischio, quale è quella di Viterbo.
Modalità d’iscrizione
La partecipazione è gratuita.
Inviare una mail all’indirizzo enrica.sarrecchia@gmail.com entro il 30 maggio 2022.
La Segreteria Organizzativa invierà una mail con conferma di partecipazione il 1 giugno
Si sono appena concluse le due edizioni del corso:
LA SORVEGLIANZA ENTOMOLOGICA: “Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (PNA 2020-2025)”:
- “Organizzazione di una rete entomologica per la Regione Toscana a tutela della salute pubblica” (2019/2021) – I edizione
- “Organizzazione di una rete entomologica per la Regione Lazio a tutela della salute pubblica” (2021-2022) – II edizione PARTE PRATICA
L’evento si è svolto nella I edizione presso l’Oasi di Burano ad Orbetello e presso l’Ospedale di Orbetello (Gr) il 17 giugno, mentre la II edizione si è svolta presso Villa Fogliano a Sabaudia (Lt) e presso l’Isola ecologica di Cisterna di Latina, il 24 giugno.
Il corso, di natura teorico pratica, ha visto la partecipazione di professionisti delle Asl afferenti ai Dipartimenti di Prevenzione, con particolare riferimento agli operatori che sono impegnati nell’attività di monitoraggio delle zanzare; 22 i partecipanti nella prima giornata e 19 nella seconda.
Il Dr. Claudio De Liberato, (Direzione Operativa Diagnostica Generale) responsabile scientifico del progetto e principale relatore, ha mostrato nella prima parte della giornata le diverse tipologie di trappole per la cattura delle larve, come utilizzarle, dove posizionarle nella maniera più corretta. Molto interessante la possibilità di sperimentare l’attrezzatura direttamente sul campo, sia nell’Oasi di Burano che presso Villa Fogliano.
E’ stato possibile osservare i focolai larvali delle due specie di zanzara di maggior rilevanza sanitaria, Culex pipiens, tipica dell’ambiente naturale e Aedes albopictus (zanzara tigre), dell’ambiente urbano.
I numerosi momenti di dibattito, approfondimento ed interazione tra docente e partecipanti hanno sottolineato l’importanza e l’interesse nei confronti dell’argomento e i suoi risvolti in Sanità pubblica consentendo così l’acquisizione di competenze circa:
- l’utilizzo di alcune delle più diffuse trappole per la sorveglianza dei culicidi;
- la gestione delle attività di monitoraggio previste dal PNA 2020-2025
- la ricerca di focolai larvali delle zanzare delle specie sopracitate, Culex pipiens ed Aedes albopticus
Brochure Sorveglianza Entomologica
Presso il drive-in dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana proseguono, in collaborazione con l’USCAR Lazio, le attività analitiche per il COVID-19.
“I numeri dei test drive-in ( test rapidi e test biomolecolari su tamponi ) per i viaggiatori aumentano, la copertura regionale funziona, anche noi abbiamo dato pronta risposta inseriti nella rete dei laboratori.” Lo dichiara Ugo Della Marta, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, che prosegue “noi, come struttura sanitaria della regione, dall’inizio dell’emergenza abbiamo messo le nostre risorse al servizio del sistema regionale per la salute dei cittadini. Abbiamo risposto disponibili alle esigenze di questa crisi sanitaria consapevoli che avremmo dovuto gestire difficoltà organizzative. Non siamo una struttura preposta all’accoglienza delle persone ma abbiamo laboratori con tecnologia all’avanguardia e personale professionalmente formato. Doveroso prestare il contributo necessario in questo momento al contenimento del virus, accordando totale disponibilità alle decisive procedure che la nostra regione ha messo in campo.”
Il punto drive-in dell’Istituto ha arricchito la rete già operativa nel Lazio di drive-in presso i quali effettuare i test per COVID-19 e potenziare così la vigilanza sanitaria sui rientri in Italia. Al Drive-In si accede da Via di Ciampino, ingresso fonte Appia , segnalato da un mezzo della Protezione Civile.
COSTI ED ESENZIONI
i tamponi molecolari naso faringeo, con risposta entro 48/72 ore circa e i test rapidi sono gratuiti per le prescrizioni in esenzione ( 5G1 e le altre esenzioni). I test rapidi sono obbligatori e gratuiti, presentando la tessera sanitaria, carta di imbarco (aereo o nave) o altra documentazione di viaggio. per i rientri dai paesi indicati nelle ordinanze ministeriali. Per avere informazioni complete sulle regole da seguire per rientrare in Italia dai paesi dell’UE e dal resto del mondo vi invitiamo a consultare il sito Viaggiare Sicuri (Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale).
Per i tamponi molecolari a pagamento è applicata la tariffa regionale di € 69,88
Per i tamponi rapidi a pagamento è applicata la tariffa regionale di € 13,94
Importante: la prescrizione del medico deve essere consegnata cartacea in accoglienza.
In caso di sintomi come febbre tosse, difficoltà respiratorie consultare il proprio medico di base.
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L’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio sta attuando una grande operazione di sanità pubblica per limitare i casi di ritorno e i dati degli Aeroporti assieme al lavoro dei drive-in sono straordinari.
Una grande risposta per garantire la sicurezza del Paese a cui tutte le aziende sanitarie e i laboratori di sanità pubblica stanno partecipando con Spirito di servizio, spessore professionale e disponibilità.
Per ulteriori informazioni: pagina dedicata di Salute Lazio
Si è svolta questa mattina presso la sede Centrale dello zooprofilattico Lazio e Toscana la giornata di celebrazione dei 40 anni del CENTRO LATTE QUALITA’ della Regione Lazio
Ricordi delle tappe più significative che hanno trasformato il Centro nel punto di riferimento dei produttori e delle aziende e un significativo ringraziamento al lavoro delle persone che negli anni hanno reso questa realtà un’eccellenza territoriale.
Allevatori, cooperative di produttori, industriali, veterinari e tecnici del settore hanno risposto all’invito e partecipato alla ricorrenza. La giornata è stata organizzata in collaborazione con l’assessorato all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio.
L’Assessore Enrica Onorati, presente alla celebrazione ha dichiarato “Questa mattinata di lavoro evidenzia la necessità di rimettere al centro il valore delle produzioni, in un’attenta analisi della situazione in cui versano il settore agro-zootecnico e il comparto lattiero caseario. I protagonisti sono i consumatori ed è necessario, per garantire loro la qualità e la sostenibilità, tracciare il raccordo tra esigenze produttive sostenibilità ambientale e capacità di posizionarsi sul mercato. Il lavoro deve essere svolto in sinergia, per far crescere il comparto e dobbiamo anche ricordare che gli allevamenti sono presidio dei territori interni e ne garantiscono continuità culturale ed umana.
Il Centro Latte dello zooprofilattico è un punto di eccellenza che garantisce con professionalità ed autorevolezza sicurezza al consumatore e processi produttivi di qualità alle aziende.”
La Regione Lazio ha istituito il CENTRO LATTE QUALITA’ presso l’istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana con la legge n°69 del 1979.
Da 40 anni il Centro Lazio e la rete dei laboratori provinciali operano nel comparto lattiero-caseario a livello dell’intera filiera produttiva, rappresentando un punto di riferimento per istituzioni, allevatori, cooperative di produttori, industriali, veterinari e tecnici del settore. Tutte le attività sono finalizzate al miglioramento della qualità del latte a tutela della salubrità delle produzioni e del benessere animale.
In questa ottica l’Istituto ha investito in apparecchiature, strutture e risorse per rispondere alle esigenze del settore.
Negli ultimi 10 anni il consumo di latte è diminuito di oltre 100 mila tonnellate l’anno, con una lieve ripresa negli ultimi due anni. “Il latte – afferma Ugo Della Marta – Direttore Generale dello Zooprofilattico Lazio e Toscana, è uno dei prodotti alimentari più controllati, l’entrata in vigore delle nuove normative degli ultimi 10 anni hanno aumentato le garanzie di sicurezza garantendo al massimo anche il rispetto del benessere animale.
“Oggi il centro latte compie 40 anni, abbiamo voluto celebrare questa ricorrenza, condividendone l’organizzazione con l’Assessorato all’Agricoltura, anche per comunicare al mondo dei consumatori che tutto il latte prodotto nel Lazio è controllato nei Laboratori dell’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana dove si eseguono più di 180.000 determinazioni analitiche/anno, mediante procedure standardizzate e prove accreditate (UNI EN ISO 17025Il Centro Latte Qualità IZSLT compie 40 anni, insieme ripercorriamo la nostra storia e progettiamo il nostro futuro.
Programma.
Ringraziamo le aziende che hanno partecipato alla festa:
- Az. Agricola Fratocchi Vittorio
- La Muccheria di Mario Marini
- EcoFattorie Sabine di Marco Di Pietro
- Agricoltura Nuova
- Formaggi Boccea