Forum Risk Management
Anche quest’anno i dieci istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS) hanno partecipato insieme al 16° Forum Risk Management (Fiera di Arezzo 30 novembre e 1, 2, 3 dicembre) con un evento e due spazi espositivi, uno virtuale e uno stand fisico presso la fiera.
Nello stand fisico sono state rappresentate soprattutto le attività e i progetti realizzati nelle aree che avvicinano la medicina umana e veterinaria, secondo l’approccio l’One Health: pandemia da SARS-CoV-2 e ruolo degli IIZZSS, Lyssavirus e spillover, antibioticoresistenza, zoonosi, benessere animale, ambiente e salute, spiaggiamenti di cetacei e tartarughe e riflessi ambientali, economia circolare, peste suina africana, influenza aviaria, BSE e dintorni, sicurezza alimentare, malattie alimentari, OGM, produzioni biologiche e altro ancora.
I visitatori hanno potuto trovare presso l’area espositiva filmati, brochure, opuscoli e spiegazioni sui temi. Inoltre si sono cimentati nel rispondere a domande sugli stessi argomenti, collegandosi con i propri telefonini ad una piattaforma dedicata.
L’evento
Il primo dicembre alle 14.00 si e’ svolto il tavolo tematico:
“One Health al tempo della pandemia: professioni sanitarie a confronto – Integrazione tra medicina umana e medicina veterinaria”
dove esperti degli IIZZSS e di altri enti sanitari hanno trattato, sotto forma di case studies, questi temi: antibioticoresistenza, malattie trasmesse da vettori, Lyssavirus rabbia – correlati e Carbonchio ematico (antrace). L’ evento ha rappresentato così un importante occasione di incontro su argomenti di grande impatto per la sanità pubblica, sui quali e’ stato avviato un confronto con tutte le parti interessate. Forte l’interesse e la partecipazione della platea.
Premessa
A partire dal marzo 2020 gli Istituti Zooprofilattici sono stati coinvolti nelle attività di diagnostica del Covid 19, sino a raggiungere volumi di lavoro rilevanti e, in alcuni casi, nuovi assetti organizzativi.
Si è quindi configurata nella realtà il concetto di one health, da anni focus di riflessione.
Nello stesso tempo si è aperto un nuovo spazio nella programmazione degli Istituti, che pone degli interrogativi per il futuro rispetto al mondo della sanità pubblica, anch’esso in corso di cambiamento.
L’evento
Programma
Il Direttore Generale (DG) dell’IZS Lazio e Toscana Ugo Della Marta e Pierdavide Lecchini del Ministero della Salute hanno aperto i lavori, moderati da Umberto Agrimi dell’Istituto Superiore di Sanità.
Giuseppe Ippolito, dell’Imi Spallanzani e membro del CT, ha espresso un plauso alla mobilitazione degli Istituti Zooprofilattici a supporto delle attività diagnostiche per Covid 19 e ha evidenziato le potenzialità degli stessi in altre attività inerenti, come il sequenziamento del genoma del SARS-COV2.
Il coordinatore degli Istituti Zooprofilattici e DG dell’IZS del Mezzogiorno, Antonio Limone, ha richiamato ancora una volta gli altri colleghi ad una maggior coesione e progettualità tra i diversi Istituti; concetto sottolineato anche da Angelo Ferrari, DG dell’IZS Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, che nello stesso tempo ha ricordato la flessibilità e tempestività d’azione che da sempre caratterizza gli Istituti.
L’importante esperienza, ancora in corso, di diagnostica di laboratorio del virus SARS-COV2 in tamponi umani maturata dall’IZS Lombardia ed Emilia Romagna e dall’IZS Abruzzo e Molise, è stata illustrata dai rispettivi DG, Piero Frazzi e Nicola D’Alterio.
L’IZS Lazio e Toscana ha invece allestito, a fianco delle attività di diagnostica di laboratorio, un servizio di Drive-In, in cui la cittadinanza può sottoporsi all’esecuzione del tampone per test rapido e molecolare, come presentato da Andrea Leto, Direttore Sanitario di questo Istituto.
Ampio spazio è stato dedicato alla ricerca scientifica, dove la Direttrice Sanitaria dell’IZS delle Venezie, Gioia Capelli, e il ricercatore Calogero Terregino del medesimo Istituto, hanno descritto i risultati dell’attività di ricerca svolta in laboratorio, come il sequenziamento del genoma del virus SARS-CoV-2 circolante in Veneto, mentre il ricercatore dell’IZS Puglia e Basilicata Antonio Parisi, ha esposto l’attività che ha portato al sequenziamento del genoma di ceppi del virus SARS-CoV-2 circolanti nelle zone della Puglia e della Basilicata.
L’incontro, coordinato vivacemente da Umberto Agrimi, è stato concluso da Marco Ianniello del Ministero della Salute, che è ritornato sul concetto di One Health e di quanto appartenga agli Istituti Zooprofilattici e alla loro operatività.
Si sono registrati sino a 180 contatti nel corso dell’iniziativa.
Anche quest’anno gli Istituti Zooprofilattici (IIZZSS) hanno partecipato al Forum Risk Management in Sanità , l’appuntamento di riferimento per il panorama della Sanità nazionale, il momento di incontro tra tutti gli operatori del settore, svolto dal 26 al 29 novembre, a Firenze, presso la Fortezza da Basso.
Per tutta la durata della manifestazione gli Istituti zooprofilattici sono stati presenti con uno stand espositivo allestito per i visitatori che hanno potuto ricevere informazioni, risposte e approfondimenti sui temi di sanità animale e sicurezza alimentare, salute dell’uomo e degli animali.
Venerdì 29 nella sala Minerva dalle 9.00 alle 13.30 si è tenuto il convegno “Nuova legislazione europea per la sicurezza alimentare ed il benessere animale” organizzato dagli Istituti in collaborazione con il Ministero della Salute. (scarica il programma).
Alla vigilia della piena applicabilità del Regolamento (UE) 2017/625: sui controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare (prevista per il 14 dicembre) ovvero in considerazione della prossima entrata in vigore del nuovo sistema dei controlli ufficiali, la mattinata ha focalizzato l’attenzione su argomenti di grande attualità e rilevanza per la sanità veterinaria e la sicurezza degli alimenti. Esperti ed autorevoli relatori hanno offerto aggiornamenti e spunti propedeutici, la tavola rotonda , “Nuova legislazione europea: quali impatti per la salute dell’uomo, degli animali e per i mercati?”, ha avviato in aula un confronto con tutte le parti interessate, dalle istituzioni sanitarie centrali e regionali, ai rappresentanti della produzione e dei consumatori, alla FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani) e al SiVeMP (Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica). Numerosa ed importante la partecipazione per l’evento, che ha coinvolto il pubblico in sala grazie all’interesse suscitato dalle relazioni ed interventi e alle tematiche di attualità proposte durante l’intera mattinata.
Presentazioni: Zilli R., Prof. D’Ascenzi C. e Dott.ssa Rolandi S..