Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
antibioticoresistenza

Pubblicato il Piano Nazionale di Contrasto all’ Antibiotico – Resistenza 2022-2025

Pubblicato nella pagina dedicata del sito del Ministero della Salute il Piano Nazionale di Contrasto all’ Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025, precedentemente approvato in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 30 novembre 2022.

L’emergenza

L’Antibiotico-resistenza rappresenta uno dei fenomeni sanitari più importanti a livello mondiale. Il ricorso agli antibiotici in modo eccessivo e inappropriato favorisce infatti l’insorgenza e la diffusione di ceppi batterici resistenti a questi farmaci, rendendo difficoltosa la terapia di molte infezioni; è stato stimato che in Europa, nel 2015, si siano verificate 671.689 infezioni e 33.110 decessi da batteri resistenti.

Il Piano

Il nuovo Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025, nasce con la finalità di fornire al Paese le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza dell’ ABR nei prossimi anni, in un ottica di “One Health”, promuovendo un confronto costante in ambito internazionale sulla base dei risultati e delle criticità del Piano superato.

Quattro le aree orizzontali di supporto su cui si basa la Strategia nazionale di contrasto dell’ antibioticoresistenza:

– Formazione

– Informazione, comunicazione e trasparenza

– Ricerca, innovazione e bioetica

– Cooperazione nazionale ed internazionale

Tre invece i pilastri destinati alla Prevenzione e controllo dell’ antibioticoresistenza nel settore umano, animale ed ambientale:

– Sorveglianza e monitoraggio integrato dell’antibioticoresistenza e dell’uso di antibiotici, infezioni correlate all’assistenza (ICA) e monitoraggio ambientale

– Prevenzione delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario e delle malattie infettive e zoonosi

– Uso appropriato degli antibiotici sia in umana che in veterinaria

Gli obiettivi

– Rafforzare l’approccio “One Health”

– Rafforzare la prevenzione e la sorveglianza delle ICA

– Promuovere l’uso appropriato degli antibiotici

– Promuovere innovazione e ricerca nell’ambito della prevenzione, diagnosi e terapia delle infezioni resistenti agli antibiotici

– Rafforzare la cooperazione nazionale e internazionale

– Migliorare la consapevolezza della popolazione

Link al documento

Centro di Referenza Nazionale per l’ Antibioticoresistenza 

 

 

 

 

 

 

Report EFSA/ECDC sull’Antibioticoresistenza: ancora alti i livelli di resistenza nei batteri che provocano infezioni alimentari

The European Union Summary Report on Antimicrobial Resistance in zoonotic and indicator bacteria from humans, animals and food in 2018/2019 (wiley.com) evidenzia come dato più importante che la  Campylobatteriosi e la salmonellosi si confermano infezioni in gran parte resistenti agli antibiotici comunemente usati nell’uomo e negli animali.

 

 

Il rapporto, pubblicato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA ), raccoglie i dati di 28 Paesi europei sui livelli di resistenza agli antibiotici di batteri zoonosici (Salmonella e Campylobacter) isolati da uomo, animali e alimenti, di Escherichia coli commensali utilizzati come indicatori e di Staphylococcus aureus resistenti alla meticillina (Meticillin-Resistant S. Aureus, MRSA) isolati da animali e alimenti.

 

Esplora i dati dell’antibioticoresisitenza in Europa

 

Salmonella
La resistenza di Salmonella ad ampicillina, sulfamidici e tetracicline è risultata alta (>20%) e molto alta (in Italia si tratta del 68-72% di isolati resistenti), mentre la resistenza alle cefalosporine di terza generazione è risultata bassa (<10%). In Italia questa resistenza era <2% negli isolati umani e <5% negli isolati animali.

La resistenza di Salmonella nei confronti della ciprofloxacina, uno degli antibiotici che l’OMS definisce di importanza “critica”, è risultata alta in isolati da avicoli (>20%) e moderata negli isolati umani (<20%).
In Italia e in altri sette Paesi si è assistito a un aumento delle resistenze a questo antibiotico negli ultimi anni, in particolare in S. Enteritidis.

Salmonella


La resistenza nei confronti della colistina è risultata molto bassa negli isolati da animali e alimenti, mentre negli isolati umani, i dati nazionali variano tra 0% e 29% (in Italia è 14%).

Riguardo alla frequenza degli isolati multiresistenti, il 38-43% da suini e il 33-38% da polli (animali vivi e carcasse al macello) degli isolati è risultato resistente a tre o più classi di antibiotici, nelle altre specie le percentuali erano inferiori.
Tra gli isolati di origine umana, il 25% è risultato multiresistente, con picchi del 74% negli isolati di variante monofasica della S. Typhimurium.


Campylobacter

Negli isolati di Campylobacter, provenienti sia da infezioni umane che da animali e alimenti, si sono riscontrate frequenze alte di resistenza a ciprofloxacina e tetracicline.

Campylobacter Flickr,www.microbiologybytes.com

La resistenza all’eritromicina è stata riscontrata con frequenze moderate (<20%) in C. coli e basse (10%) in C. jejuni.


La resistenza combinata a ciprofloxacina ed eritromicina era <10% in C. jejuni e <20% in C. coli isolati da tutte le fonti.

 La multiresistenza ai farmaci, negli isolati di origine umana testati per quattro classi di antimicrobici (fluorochinoloni, macrolidi, tetracicline e aminoglicosidi) è stata complessivamente bassa (<10%) in C. jejuni ma moderata (<20%) in C. coli.

 

Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA)

Il monitoraggio volontario di MRSA negli alimenti e negli animali ha evidenziato la presenza di batteri S. Aureus in carni suine, bovine, avicole (soprattutto tacchini) con percentuali estremamente variabili (fino al 100%).

In alcuni Stati sono stati raccolti campioni anche da animali domestici (cani, gatti, roditori domestici) e sono stati isolati MRSA nelle diverse specie animali con frequenze estremamente variabili.

Staphylococcus. Pixnio – Janice Haney Car et al


La maggior parte dei ceppi MRSA isolati da animali e alimenti era del tipo associato agli allevamenti, definito livestock-associated (LA-)MRSA, appartenenti al complesso clonale CC398.

Un’osservazione significativa include la rilevazione della resistenza al linezolid, un antibiotico utilizzato in medicina umana per il trattamento delle infezioni gravi e/o complicate da S. aureus, in ceppi isolati da suini nel 2019.

 

Alcune conclusioni

L’analisi degli indicatori di risultato definiti per l’AMR negli animali d’allevamento ha evidenziato alcuni progressi con l’aumento della prevalenza di isolati completamente sensibili in 11 Paesi e la riduzione della prevalenza di E. coli produttori di ESBL-/AmpC osservata in 14 Paesi.

Tuttavia in Italia questi progressi non sono stati così evidenti, con andamenti degli indicatori in linea con gli anni precedenti.

 

Fonti:
EFSA
Istituto Superiore di Sanità

Focus sulla conoscenza – Webinar “Asciutta selettiva nella vacca da latte: aspetti generali e applicazione in campo” – 07 aprile

Nell’ambito del ciclo di webinar della serie “Focus sulla conoscenza”, il 7 aprile, 14.30-15.30, si terrà l’incontro “Asciutta selettiva nella vacca da latte: aspetti generali e applicazione in campo”, relatrice la Dott.ssa Pina Giacinti, agronomo della Direzione Igiene delle Produzioni e Salute Animale.

Iscrizioni entro il 06 aprile 2021  tramite la mail miriam.colantonio@izslt.it.
Circa uno-due giorni prima del seminario sarà inviato agli iscritti il link per il collegamento alla piattaforma.

In sintesi:
La terapia antibiotica endomammaria alla messa in asciutta è una pratica globalmente utilizzata negli allevamenti della bovina da latte con l’obiettivo di ridurre le infezioni intramammarie preesistenti e prevenire quelle verificabili durante la fase di asciutta.
Tuttavia i cambiamenti nell’epidemiologia della mastite e le crescenti preoccupazioni per l’aumento dell’antibiotico-resistenza, hanno aperto la strada verso un approccio di trattamento selettivo all’asciutta (SDCT). Il fattore di maggiore criticità nel processo decisionale è la corretta identificazione dello stato sanitario dei quarti e/o bovine.
Anche se i criteri di scelta utilizzabili per la diagnosi d’infezione sono diversi occorre sottolineare che affinché un protocollo per la SDCT abbia successo nella pratica di allevamento, la sua applicabilità deve essere di facile interpretazione e di semplice esecuzione.

 

Ciclo seminari Focus sulla conoscenza I semestre

L’iniziativa nasce come un momento di incontro e confronto su temi e argomenti di attualità prevalentemente nelle aree della sicurezza alimentare,  della sanità e benessere animale, della diagnostica di laboratorio e di eventuali altri ambiti vicini.

Gli incontri  sono aperti al personale esterno e interno all’IZS Lazio e Toscana appartenenti a tutte le figure professionali interessate.

 

“Workshop Annuale del Laboratorio Nazionale di Riferimento per l’Antibioticoresistenza e del Centro di Referenza Nazionale per l’Antibioticoresistenza 2020”, 14-15-16 dicembre

Data: 14, 15, 16 dicembre 2020.
Organizzazione: IZS Lazio e Toscana, Centro di Referenza Nazionale per l’Antibioticoresistenza.
Destinatari: medici veterinari, medici chirurghi, farmacisti, biologi, tecnici di laboratorio biomedico, chimici, tecnici della prevenzione e altre figure professionali interessate.
Programma.
ECM: 9,1 crediti.
Iscrizioni tramite Portale della Formazione dell’IZS Lazio e Toscana.

Anche quest’anno, nonostante i vincoli imposti dalla attuale situazione sanitaria, il Centro di Referenza Nazionale per l’Antibioticoresistenza dell’IZS Lazio e Toscana assolve al suo impegno formativo e informativo relativo ad una problematica sempre più stringente quale l’Antibioticoresistenza.

Si spazierà da dati circa la vendita e il consumo dei farmaci, al panorama europeo, ad esperienze di uso prudente dei farmaci in veterinaria, sino ad aspetti innovativi nello studio e nella diagnostica di laboratorio. Non mancherà la panoramica sul contesto della medicina umana ed ampio spazio sarà dedicato alla cospicua attività di ricerca e innovazione svolta nel settore.

Gli argomenti saranno trattati dai professionisti e ricercatori del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’ IZS Lombardia ed Emilia Romagna  e dell’IZS Lazio e Toscana.

 

 

Workshop del Centro Nazionale di Referenza per l’Antibioticoresistenza e del National Reference Laboratory for Antimicrobial Resistance – 2019 – Roma, 22 novembre 2019

Data: 22 novembre 2019
Sede: IZS Lazio e Toscana, Roma, Via Appia Nuova 1411
Destinatari: veterinari, biologi, chimici, medici, farmacisti e tecnici di laboratorio biomedico che operano negli II.ZZ.SS., nel Ministero della Salute, nelle ASL e nelle Regioni del territorio Nazionale
ECM: in corso di accreditamento
Iscrizioni: tramite Portale della Formazione dell’IZS Lazio e ToscanaBROCHURE Workshop Programma

Il Centro Nazionale di Referenza per l’Antibioticoresistenza dell’IZS Lazio e Toscana organizza anche quest’anno l’appuntamento di aggiornamento sul fenomeno dell’antibioticoresistenza nelle produzioni animali, a pochi giorni dalla Giornata Europea degli Antibiotici del 18 novembre.

Principali argomenti in programma:

  • situazione attuale del fenomeno dell’Antibioticoresistenza, in termini di emergenza, diffusione ed epidemiologia, nelle produzioni animali in EU ed in Italia;
  • attività istituzionali e di servizio pubblico svolte dal Centro di Referenza Nazionale per l’Antibioticoresistenza, NRL-AR;
  • attualità e problematiche del servizio diagnostico relativo ai test di sensibilità agli antibiotici.

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