Salmonellosi
L’agente patogeno e la malattia
Salmonella è uno degli agenti batterici più frequentemente riscontrato in caso di infezioni trasmesse da alimenti.
E’ presente in natura con più di 2000 varianti. Le salmonelle rilevanti da un punto d vista medico fanno parte della specie enterica. I sierotipi Typhimurium ed Enteritidis sono i più frequenti nell’uomo e negli animali.
I sintomi possono variare da disturbi gastro-intestinai fino a forme sistemiche più gravi, in particolare in soggetti immunodepressi. Negli animali l’infezione può decorrere in forma anche asintomatica: gli avicoli ed i suini sono in particolare considerati importanti serbatoi di Salmonella. Gli alimenti più a rischio per l’uomo sono per lo più le uova, la carne di maiale e la carne di pollame.
Modalità di trasmissione
La via di contagio più frequente è quella alimentare. Le fonti d’infezione sono rappresentate prevalentemente da cibi contaminati la cui tipologia è estremamente varia. In particolare:
- le carni macinate e i prodotti derivati come le salsicce, sono tra gli alimenti maggiormente implicati nei focolai di salmonellosi; questo può derivare dalla presenza del microorganismo nell’animale da cui originano le carni o da una contaminazione secondaria avvenuta durante le fasi di manipolazione dell’alimento;
- le uova e i prodotti derivati (es. tiramisù) risultano essere un alimento a rischio dato che Salmonella può circolare negli allevamenti avicoli e ritrovarsi all’interno delle uova stesse già al momento della deposizione;
- i molluschi bivalvi (es. le cozze) raccolti in zone non idonee dal punto di vista igienico sanitario, possono essere colonizzati da Salmonella come conseguenza del loro naturale processo di filtrazione delle acque e quindi rappresentare un rischio per la salute se non consumati dopo un adeguata cottura;
- il latte e i suoi derivati (panna, formaggio, crema, ecc.) possono essere alimenti a rischio quando provengono da animali eliminatori di Salmonella o anche a seguito di contaminazione secondaria;
- acque contaminate usate per l’irrigazione delle coltivazioni o per la manipolazione dei cibi possono rappresentare un mezzo rilevante per la diffusione di Salmonella e rendersi responsabili della contaminazione di una vasta tipologia di alimenti come i vegetali.E’ importante sottolineare inoltre che alcuni individui che hanno precedentemente contratto la salmonellosi, portatori sani, sebbene non manifestino alcun sintomo di malattia, eliminano il batterio attraverso le loro deiezioni rappresentando quindi un’importante fonte di diffusione di Salmonella nell’ambiente.
L’azione di Salmonella varia a seconda della virulenza del ceppo batterico e delle condizioni fisiologiche del soggetto colpito, ma è sufficiente solitamente una bassa dose infettante per provocare la malattia nell’individuo.
Prevenzione
La prevenzione a livello di catena alimentare si attua:
· chiunque produca o manipoli alimenti ha l’obbligo attuare specifici piani di autocontrollo
ed effettuare verifiche programmate sui prodotti e sui processi di lavorazione, in base alla
natura dell’alimento e alla valutazione dei rischi;
· tutto il personale addetto alla lavorazione dei cibi del settore alimentare deve essere
formato sulla corretta manipolazione e preparazione degli alimenti;
· a livello domestico è essenziale una buona cottura degli alimenti;
- considerando che Salmonella è sensibile alle alte temperature; particolare cura deve essere riservata agli alimenti precotti, che devono essere sottoposti ad un trattamento termico prima del consumo, altrimenti eventuali patogeni che hanno contaminato il prodotto dopo la precottura, potrebbero svilupparsi con maggiore facilità, data l’eliminazione della flora microbica competitiva prima presente;
- i consumatori riducono il rischio di ammalarsi osservando inoltre una buona igiene delle mani, una pronta refrigerazione degli alimenti, il lavaggio periodico di taglieri e stoviglie, la separazione delle carni crude da altri alimenti e la cottura dei cibi alla temperatura corretta.
Consulta anche Cinque punti chiave per alimenti più sicuri – Organizzazione mondiale della sanità (OMS)
La prevenzione viene effettuata anche a livello di produzione primaria, tramite piani di controllo che riguardano soprattutto il settore avicolo (Piano Nazionale di controllo delle Salmonellosi negli avicoli) e l’alimentazione animale (Piano Nazionale Alimentazione Animale)
Cosa fa l’Istituto
L’Istituto Zooprofilattico esegue analisi dirette tramite metodiche accreditate per la ricerca di Salmonella su matrici alimentari per l’uomo e gli animali nell’ambito di piani di campionamento eseguiti dalle autorità ufficiali di controllosul territorio, oppure all’interno di programmi per l’Autocontrollo nelle aziende alimentari.
Vengono svolte le analisi previste dal Piano Nazionale di controllo delle Salmonellosi negli avicoli le cui attività di controllo e monitoraggio sono finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo comunitario di riduzione della prevalenza dei sierotipi rilevanti nei gruppi di avicoli.
Presso l’Istituto inoltre è presente il Centro riferimento regionale per gli enterobatteri patogeni al quale è affidato anche il compito di eseguire la tipizzazione di stipiti di Salmonella di provenienza umana
I Dati
Nel 2016, dagli Stati membri sono stati segnalati 94.530 casi di Salmonellosi. Il tasso di notifica dell’UE è stato allo stesso livello dei 5 anni precedenti. La Salmonella nelle uova ha continuato a rappresentare il rischio alimentare maggiore
Fonte EFSA
Link per approfondimenti
- Epicentro
- EFSA
- ECDC European Centre for disease Prevention and Control
- Centro di referenza nazionale e Laboratorio di referenza OIE per le salmonellosi