Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Report Efsa e Ecdc su zoonosi e malattie a trasmissione alimentare

Il Report dell’EFSA e del European Centre for Disease Prevention and Control presenta i risultati delle attività di monitoraggio delle zoonosi (infezioni trasmissibili dagli animali all’uomo) effettuate nel 2015 in 32 paesi europei, di cui 28 Stati Membri (MS) e quattro non-MS.
Di seguito i principali risultati.

Campylobatteriosi
La Campylobatteriosi è la zoonosi riportata più di frequente e si conferma il trend in aumento di casi umani iniziato nel 2008.
Negli alimenti la contaminazione da Campylobacter rimane alta nelle carni di pollo.

Salmonellosi
I casi di salmonellosi umana continuano a diminuire dal 2008, ma aumenta la proporzione di episodi provocati da Salmonella Enteritidis.
In molti Stati Membri si è riscontrato una diminuzione di Salmonella nel pollame.
Si è registrato un aumento degli isolamenti di S. Enteritidis e Salmonella Infantis si è confermata come la sierovariante di più frequente isolamento dal pollame domestico.
Nei Paesi Comunitari il livello di non conformità da Salmonella nelle carni macinate e nei preparati a base di carne di pollame è risultato basso.

Listeriosi
Contrariamente al trend in aumento dal 2008 di casi umani di listeriosi, nel 2015 il numero si è stabilizzato.
Negli alimenti ready-to-eat (“pronti per essere consumati”) Listeria monocytogenes raramente ha superato il limite di sicurezza stabilito dalla UE.

Yersiniosi
Continua il trend in diminuzione dei casi di yersiniosi rilevato dal 2008. Gli isolamenti di Yersinia sono riportati soprattutto da carne suina e prodotti derivati.

Escherichia coli (STEC)
Il numero delle infezioni ascrivibili a Escherichia coli (STEC) è simile a quanto registrato nel 2014.
L’agente batterico è stato più frequentemente ritrovato nelle carni macinate di ruminanti.

Focolai di origine alimentare (Food-borne outbreaks)
Sono stati riportati complessivamente 4632 focolai di origine alimentare, compresi quelli legati al consumo di acqua.
Gli agenti maggiormente coinvolti sono i batteri, seguiti dalle tossine batteriche, virus, altri agenti e parassiti.
Il 33,5 % dei focolai rimane di causa incerta.
Come negli anni precedenti, Salmonella nelle uova continua a rappresentare l’agente a più alto rischio negli alimenti.

Il report inoltre rappresenta i trends e le origini della tubercolosi dovuta a Mycobacterium bovis, Brucella, Trichinella, Echinococcus, Toxoplasma, rabies, Coxiella burnetii (Q fever), West Nile virus e tularemia.

Link utili:

http://www.epicentro.iss.it/problemi/tossinfezioni/EfsaEcdc2016.asp;
http://www.epicentro.iss.it/problemi/tossinfezioni/ReportEcdcEfsa2017.asp

 



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