Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Modalità di raccolta,confezionamento e consegna di campioni sospetti per Rabbia e virus-correlati

Al rinvenimento di un animale sospetto di rabbia deve essere avvisata l’ASL di competenza. Tutte le persone che vengono a contatto con animali sospetti di rabbia, sia in vita che morti, devono adottare delle misure di protezione idonee ed i prelievi per la diagnosi devono essere effettuati da personale autorizzato.
Il confezionamento dei campioni da inviare all’IZS di competenza deve essere effettuato in condizioni di sicurezza come previsto dalla normativa vigente per il trasporto di materiale infettivo. Per questi campioni, la confezione deve essere costituita da 3 imballi:

1- Recipiente (imballo) primario (contenente il campione) a tenuta: deve essere di materiale impermeabile, a tenuta stagna, con chiusura ermetica, etichettato ed avvolto in materiale assorbente non particolato, quale carta bibula o cotone idrofilo, presente in quantità sufficiente ad assorbire tutto il liquido fuoriuscito in caso di rottura del recipiente.
2- Recipiente (imballo) secondario: è un contenitore di materiale resistente, impermeabile, a tenuta stagna, adatto a contenere e proteggere il recipiente primario. Esso può contenere anche più recipienti primari purché adeguatamente collocati e singolarmente avvolti in materiale assorbente.
3- Recipiente (imballo) esterno: è il contenitore più esterno in cui collocare il recipiente secondario per evitare danneggiamenti causati da fattori esterni quali agenti fisici o acqua. II contenitore esterno può essere di cartone rigido, plastica, legno o altri materiali resistenti ad urti ed intemperie. La catena del freddo deve essere mantenuta al meglio, come ad esempio ponendo dei siberini tra il recipiente secondario e quello esterno.

Le carcasse e i campioni per la diagnosi della rabbia devono essere consegnati all’IZS di competenza nei minimi tempi possibili.

Le carcasse di chirottero e di animali sospetti per rabbia devono pervenire con:

– documentazione adeguatamente compilata e riportata esternamente al pacco, in modo tale da poter essere consultata senza l’apertura della confezione, che comprende:
o il modulo di accompagnamento “INVIO CAMPIONI CHIROTTERI PER LA DIAGNOSI DI LYSSAVIRUS” per l’invio dei chirotteri;
o il modulo di accompagnamento “ INVIO CAMPIONI NON CHIROTTERI PER LA DIAGNOSI DI LYSSAVIRUS  per l’invio della carcassa di animali sospetti per la diagnosi di rabbia.

La documentazione deve riportare le seguenti informazioni:
– segnalamento dell’animale (specie, sesso, età)
– data e luogo del ritrovamento
– causa della morte
– circostanze del ritrovamento
– eventuale sintomatologia evidente
– eventuale esposizione umana o di animali domestici. In caso di esposizione è indispensabile fornire i dati e i contatti relativi alla persona esposta

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