Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

IZSLT in prima linea nella Caratterizzazione delle Aree Agricole del Fiume Sacco: un impegno pluriennale per la tutela del territorio.

Roma, 25 Luglio 2024 – Nel corso del convegno “Stato di attuazione degli interventi dell’accordo di programma nel Sin Bacino del Fiume Sacco” al quale hanno partecipato il Signor Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, l’Assessore regionale ai Rifiuti, Fabrizio Ghera, l’ Assessore Turismo, Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, ,Transizione energetica, Sostenibilità Elena Palazzo e la viceministro dell’Ambiente, Vannia Gava, sono stati presentati i risultai ottenuti nell’ambito dell’accordo del 2019 tra il Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica e la Regione Lazio per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e risanamento del sito d’interesse nazionale Bacino del fiume Sacco.

Di rilievo i dati relativi al monitoraggio e alla sorveglianza sanitaria del Programma di valutazione epidemiologica della popolazione residente nel SIN Bacino del Fiume Sacco, eseguito dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale. Lo studio è stato realizzato nell’ambito del progetto INDACO.

Di particolare importanza anche i risultati relativi dell’intervento di caratterizzazione delle aree agricole ripariali, realizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana (IZSLT), con le competenze dell’Osservatorio Epidemiologico e della Direzione Operativa Chimica, e dal Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.

Dal 2005, l’Istituto è impegnato nella sorveglianza delle contaminazioni ambientali e nei controlli della filiera alimentare, assicurando sistemi di biomonitoraggio innovativi e capacità tecniche ed analitiche di elevato livello.

Un ruolo chiave per la salute e l’ambiente

L’IZSLT, in qualità di ente di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, mette a disposizione le sue competenze per garantire la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente. Ha prodotto linee guida tecnico-scientifiche e predisposto il Piano Operativo per la Caratterizzazione dei suoli. L’ente coordina e supervisiona le attività di caratterizzazione dei vegetali, eseguendo prelievi sul campo e analisi chimiche approfondite per monitorare la presenza di contaminanti nelle colture. Collabora con il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario del Lazio (DEP) per le analisi sulla popolazione residente nella valle del Sacco, contribuendo a una valutazione complessiva del rischio ambientale.

I risultati ottenuti

A partire da aprile 2023 sono state effettuate le attività di caratterizzazione in 11 dei 16 comuni interessati, con l’analisi di 378 campioni di suolo e 341 di vegetali e sono state eseguite oltre 10 mila singole determinazioni analitiche. I risultati ad oggi non evidenziano allarmi. Le attività riprenderanno a settembre e si concluderanno nel 2025.

Un risultato per il territorio

“Grazie all’impegno congiunto di ISS e di IZSLT, – dichiara il Commissario Straordinario Stefano Palomba, – sarà possibile ottenere una fotografia aggiornata della contaminazione delle aree agricole ripariali e operare una valutazione accurata del rischio ambientale”.

“Dal 2019, – dichiara Marcello Sala, Dirigente veterinario, epidemiologo, dell’IZSLT, – l’Istituto ha dedicato un significativo impegno scientifico e progettuale alla caratterizzazione delle aree agricole ripariali del SIN della Valle del Sacco, garantendo interventi sul campo grazie a personale esperto e sfruttando le proprie avanzate capacità di laboratorio e di pianificazione. Finalmente, grazie a questa proficua collaborazione interdisciplinare con altri enti regionali, siamo in grado di restituire alla collettività i risultati ottenuti, contribuendo al futuro sviluppo sostenibile del territorio”.



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