Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

IZSLT al Forum Risk Management di Arezzo: “Da One Health a Planetary Health” –

Da One Health a Planetary Health: come i fenomeni ambientali influenzano la salute

Il 28 novembre 2024, presso la Sala Vasari, si è tenuta una delle sessioni centrali della 19ª edizione del Forum Risk Management ad Arezzo, evento che dal 26 al 29 novembre ha rappresentato un’importante occasione di confronto per il settore sanitario, con quattro giornate di convegni, workshop e tavoli tematici.

Il Commissario Straordinario dell’IZS Lazio e Toscana, Dr. Stefano Palomba, membro del Comitato Scientifico della 19ª edizione del Forum Risk Management, ha approfondito il tema della transizione dall’approccio One Health alla prospettiva più ampia della Planetary Health, contribuendo al dibattito insieme a illustri esperti come Romano Marabelli, consigliere WOAH, e Aldo Grasselli, presidente SIVeMP.

La salute può essere vista come un mosaico, in cui ogni tassello – la salute umana, quella animale e quella ambientale – è strettamente connesso agli altri. Questa visione oggi ci impone una riflessione fondamentale: per realizzare una One Health autentica, è necessario un vero cambiamento di paradigma. Dobbiamo adottare un pensiero che superi la visione antropocentrica, riconoscendo l’interdipendenza tra esseri umani, animali e ambiente. Questo passaggio segna la via del cambiamento verso una prospettiva più ampia: la Planetary Health.”

Questa nuova visione è stata richiamata anche nelle riflessioni della Chiesa, espresse recentemente dal Cardinale Pietro Parolin, che ha sottolineato l’importanza di prendersi cura non solo degli uomini, ma anche degli animali e dell’ambiente che ci ospita. Un esempio concreto di questa nuova ontologia è il principio di “Cibo sicuro da ambiente sicuro”. Non è possibile garantire la sicurezza alimentare senza considerare il contesto ambientale in cui il cibo viene prodotto. La sfida del futuro consiste nel trovare un equilibrio tra sostenibilità e sicurezza, un obiettivo che richiede soluzioni innovative e una collaborazione attiva tra tutti gli attori coinvolti.
In questo scenario, la collaborazione tra laboratori dedicati alla salute umana e quelli specializzati nella salute animale assume un ruolo cruciale. Questa sinergia consente di integrare conoscenze e competenze, migliorando la capacità di affrontare sfide complesse in modo coordinato e sostenibile. Tale approccio olistico è fondamentale per garantire il benessere delle persone, degli animali e dell’ambiente, sviluppando una visione della salute che abbracci ogni aspetto interconnesso del nostro pianeta.
“Una vera integrazione tra queste dimensioni non solo migliora la ricerca scientifica, ma permette di affrontare le sfide globali con maggiore efficacia e sostenibilità, garantendo il benessere collettivo,” ha concluso il Dr. Palomba.

Tra i punti salienti della sessione, il Progetto europeo “Planet for Health”, illustrato dal Prof. Stefano Campostrini dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e la lezione del Prof. Andrew Haines della London School of Hygiene & Tropical Medicine, che ha evidenziato come il cambiamento climatico incida sulla salute globale. Inoltre, il Prof. Anthony Costello dell’University College di Londra ha esplorato l’integrazione tra salute umana, animale e ambientale, cardine dell’approccio One Health.

Ulteriori interventi hanno arricchito il dibattito:

Il Prof. Antonino De Lorenzo, Direttore del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha discusso il rapporto tra biodiversità e salute umana.
Il Dr. Ugo Della Marta, Direttore Generale del Ministero della Salute e capo dei Servizi Veterinari italiani, ha affrontato il tema dell’alimentazione e della sicurezza alimentare.

Il Forum Risk Management 2024 ha avuto come obiettivo principale contribuire alla costruzione di un sistema sanitario più equo, sostenibile e strettamente connesso alla salute del pianeta. L’IZSLT, con il suo contributo, ha sottolineato l’importanza di una visione olistica per affrontare le sfide globali che intrecciano salute, ambiente e società.



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