Il punto sul Benessere degli animali da reddito e la continuità della Zootecnia nel Lazio

Benessere Animal Based e Bioetica: Il benessere animale affrontato da un punto di vista etico, oltre l’atteggiamento zoofilo, per una nuova sensibilità che utilizzi tutte le conoscenze scientifiche e le innovazioni tecniche per salvaguardare l’intera filiera degli allevamenti.
Questo in sintesi il tema al centro dell’incontro che si è tenuto presso la sala Zavagli dello Zooprofilattico, promosso dall’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Roma in collaborazione con l’IZSLT.
Gli interventi in programma hanno illustrato rinnovate definizioni di benessere, collegando la tipologia di allevamento al concetto di qualità del prodotto.
Il mercato della distribuzione e del commercio ancora non ha colto la centralità dell’argomento nelle sua doppia dimensione, etica e pratica, e così, in relazione al prodotto il consumatore contribuisce inconsapevolmente alla crisi della zootecnia, in quanto a priori si sta diffondendo un orientamento di colpevolizzazione di tutti i prodotti di origine animale, senza che si conoscano effettivamente le modalità di produzione.
Illustrate anche le opportunità all’interno del Programma Sviluppo Rurale del Lazio 2014/2020, che offre misure specifiche rivolte alla messa in atto di nuovi modelli di allevamento e distribuzione.
Su questo tema si è espresso l’Assessore all’agricoltura, caccia e pesca della Regione Lazio. Carlo Hausmann, intervenuto in chiusura di giornata, ha confermato la necessità di sviluppare un modello di allevamento di tipo estensivo per assicurare un maggior benessere all’animale e una migliore qualità del prodotto alimentare. Per questo, conclude l’assessore, sono molto importanti i servizi di orientamento, formazione e informazione sulle buone pratiche, come questa giornata che genera confronti utili per assistere gli allevatori.
Accanto ai programmi della Regione anche l’Istituto Zooprofilattico contribuisce al miglioramento dello stato di benessere degli allevamenti. “Siamo un ente di attività analitica, afferma il direttore generale Ugo Marta, ma le analisi di laboratorio non esauriscono le nostre competenze che ci vedono anche impegnati sul territorio a dare supporto agli allevatori in segno di un ulteriore attenzione.
A tal fine, anticipa Della Marta, l’Istituto proporrà entro il mese prossimo pacchetti di prestazioni integrate, studiati in una visione unitaria di assistenza agli allevatori”.
Quando si parla di benessere animale devono essere considerati tutti i portatori d’interesse coinvolti, dagli animali agli allevatori e in particolare i consumatori, attori nelle scelte consapevoli degli alimenti.
News ripresa da Quotidiano Sanità 16/02/17 (in rassegna)