Sanità animale
Da alcuni anni a questa parte in parassitologia veterinaria è aumentata l’attenzione sui cosiddetti strongili bronco-polmonari, vermi che possono infestare numerose specie di animali domestici, sia da reddito che d’affezione, come il gatto.
Il gatto può presentare la seguente sintomatologia:
– tosse
– difficoltà respiratoria
– lacrimazione degli occhi
– scolo nasale
Nelle forme più avanzate l’animale può manifestare una sintomatologia sistemica con letargia, depressione del sensorio, fino ad arrivare, qualora non si intervenga farmacologicamente, alla morte.
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Relazione delle attività svolte dall'IZS Lazio e Toscana nell’ambito degli spiaggiamenti di mammiferi marini lungo le coste del Lazio e della Toscana dal gennaio 2017 all’agosto 2019.
Nel documento i veterinari dell’Istituto impegnati nel monitoraggio e nella sorveglianza dello stato sanitario degli animali marini lungo le coste del Lazio e della Toscana (equipe della Dott.ssa Terracciano in Toscana e del Dott. Cristiano Cocumelli nel Lazio), riportano le attività e i risultati... Leggi tutto »
Nel novembre 2019 sono stati rilevati diversi nuovi casi di peste suina africana nei suini selvatici nella regione di Lubusz in Polonia, a circa 200 km da Francoforte.
Questi casi rappresentano un aumento del livello di rischio che si riflette nella Decisione di esecuzione (UE) 2019/1952 della Commissione del 25 novembre 2019, che modifica l’allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati... Leggi tutto »
Il quadro fornito dall’Istituto Superiore di Sanità con un rapporto riferito al 2018 rileva che, come pur in presenza di un "trend in leggero calo", i valori dell'antibiotico resistenza il Italia restano oltre la media europea.
Un terzo del totale (10.000 su 30.000) delle morti che avvengono nella UE per infezioni causate da batteri resistenti agli antimicrobici si verifica in Italia.
Le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli... Leggi tutto »
A seguito di una nuova valutazione del rischio richiesta dalla Commissione europea, l’EFSA ha stabilito che per controllare la propagazione della Peste suina africana è di cruciale importanza migliorare la sorveglianza, la comunicazione e la collaborazione.
Nella valutazione richiesta, viene stimato il potenziale di diffusione della malattia nell’Europa sud-orientale, in particolare la possibilità di propagazione tra i nove paesi dell’area non colpiti (Albania, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Grecia. Greece, Kosovo, Montenegro, Macedonia del... Leggi tutto »