Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

AL VIA L’OPERAZIONE CAPODOGLIO: Il recupero dello scheletro del giovane esemplare

In occasione della Giornata Mondiale delle Balene tecnici, biologi, veterinari dell’IZS Lazio e Toscana, WWF, Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa al lavoro per riportare alla luce il capodoglio spiaggiato 5 anni fa sul litorale laziale. 

Sarà una sorta di “rinascita” quella del giovane capodoglio, spiaggiato e morto nel 2019 sulla costa laziale, successivamente seppellito nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano per permetterne la decomposizione in sicurezza e in questi giorni tornato alla luce. Sono partite, infatti, le operazioni di scavo e pulizia dello scheletro che, una volta pronto, è destinato alla Casa Pelagos, il nuovo museo interattivo sul Santuario dei Cetacei inaugurato lo scorso anno nell’Oasi WWF di Orbetello, in Toscana. Questo lungo progetto di recupero, che verrà documentato in ogni sua fase, rappresenta un’impresa di straordinaria importanza e unica in Italia per la collaborazione fra istituzioni e che coinvolge due aree naturali, il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, un istituto di ricerca scientifica, un’associazione e un’Università per un obiettivo comune: restituire alla comunità il fascino di questi giganti del mare spesso minacciati valorizzando gli aspetti di ricerca e di divulgazione. La salvaguardia dei Cetacei nel Mediterraneo passa, infatti, anche attraverso la conoscenza delle specie che lo abitano.

Lo spiaggiamento di questo giovane capodoglio, un esemplare di Physeter macrocephalus femmina, della lunghezza di 512 cm, con un’età stimata inferiore ad 1 anno, era avvenuto sul litorale di Ostia nel 2019. Lo scarso stato di conservazione della carcassa non aveva consentito la definizione della causa di morte ma erano state escluse comunque patologie. Il drammatico episodio, per una specie già minacciata da numerose attività antropiche, ha contribuito comunque ad accrescere le conoscenze disponibili e permettere di raccogliere dati preziosi. Così l’evento si sta trasformando in un’opportunità: a seguito della segnalazione dello spiaggiamento, da parte della Capitaneria di Porto di Ostia, del sopralluogo e dell’esame anatomopatologico eseguito dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana (IZSLT), e grazie alla disponibilità della Tenuta Presidenziale di Castelporziano l’esemplare è stato trasportato verso l’arenile dell’area naturale per essere interrato il 12 giugno dello stesso anno al fine di consentirne la decomposizione in sicurezza e il successivo recupero dello scheletro, operazione che ha preso il via dopo 5 anni, proprio in questi giorni.  

L’inaugurazione dell’installazione presso Casa Pelagos in Toscana, ai margini dell’omonimo Santuario dei cetacei, avverrà nei mesi estivi con la partecipazione di tutti i partner dell’operazione e di coloro che hanno reso possibile la nascita di questa struttura, tra cui Regione Toscana e Deutsche Bank. In quell’occasione verrà svelato anche il nome scelto per il capodoglio dalle classi del territorio che verranno coinvolte in attività educative sulla difesa di questi cetacei. Il Santuario dei cetacei si apre proprio a pochi passi da Orbetello, punto più a est dell’area protetta, e include nei suoi 87.500 km2 le acque costiere e i mari tra Sardegna, Francia e Principato di Monaco. In questo luogo simbolico, il giovane animale avrà dunque una seconda vita e racconterà ai visitatori del Museo la sua lunga storia anche attraverso un documentario allestito all’interno della struttura.

La Storia, 10 giugno 2019 – Ostia

foto IZS Lazio e Toscana

 

 

 

 

 

Operazione Capodoglio: Tre fasi

foto wwf

 

 

 

 

 

 

I capodogli nel Mediterraneo

 

Rassegna Stampa: Nota Ufficio Stampa Presidenza della Repubblica



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