Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Alabama rot desease

Cos’è l’Alabama rot?

Alabama rot è il nome colloquiale di una patologia idiopatica del cane denominata in inglese cutaneous and renal glomerular vasculopathy (CRGV), caratterizzata da una vasculopatia che interessa la cute (principalmente le estremità) ed il rene (in particolare il glomerulo renale). La letalità è estremamente elevata.

L’ Alabama rot è stata descritta per la prima volta negli Stati Uniti negli anni ‘’80 in Alabama, primariamente in cani di razza greyhound. Al di fuori degli Stati Uniti e fino a pochi anni fa erano stati segnalati solo alcuni casi sporadici di malattia. Dal novembre 2012 ad oggi, in Gran Bretagna, sono stati descritti e confermati circa una cinquantina di casi, verificatisi in diverse aree del paese ed in almeno 15 diverse razze di cani. Da allora ed in seguito a numerosi articoli comparsi sui giornali e sul web, questa patologia ha suscitato un notevole interesse nell’opinione pubblica ed è attualmente considerata una malattia emergente del cane.

L’ eziologia dell’ Alabama rot è ancora sconosciuta, anche se alcune analogie clinico-patologiche con la sindrome emolitico uremica (SEU) dell’uomo hanno fatto ipotizzare un possibile ruolo di ceppi di Escherichia coli produttori di shiga tossina (STEC/VTEC).

Quali sono i sintomi e le lesioni dell’Alabama rot?

I sintomi della malattia includono ferite cutanee localizzate principalmente alle estremità (arti) e segni di insufficienza renale acuta che possono includere vomito, disappetenza, depressione del sensorio, anoressia, febbre. Le lesioni cutanee si rilevano tipicamente al di sotto delle articolazioni del carpo/tarso ed a livello dei cuscinetti plantari, in misura minore sul muso, sulla parte ventrale del petto e sull’addome Le lesioni si presentano in maniera molto variegata, con dimensioni variabili tra 0,5 e 5 cm; in genere iniziano come lesioni focali eritematose, più raramente con edema ed essudato, che evolvono poi in lesioni erosive superficiali ed ulcere.

immagini lesioni
Le lesioni sono dolorose e sono generalmente simili a quelle rilevate in casi di pioderma, pododermatite, ferite traumatiche, ferite da morso o da puntura.

I segni sistemici in genere seguono di qualche giorno (2-10 giorni) la comparsa delle lesioni cutanee. L’esito della malattia è quasi sempre infausto, fondamentalmente in virtù del danno renale.

Dal punto di vista ematochimico si rilevano principalmente azotemia elevata, legata all’insufficienza renale, e trombocitopenia.

Istologicamente si osserva una microangiopatia trombotica, che porta alla formazione di microcoaguli a livello dei piccoli vasi sanguinei. La microangiopatia è caratterizzata da un danno agli endoteli vascolari che porta alla formazione di microtrombi, trombocitopenia, anemia emolitica microangiopatica e conseguente insufficienza di vari apparati.

 

Come si riconosce dal punto di vista clinico un caso sospetto di Alabama rot?

Per caso sospetto si intende: un cane con lesioni cutanee (in particolare localizzate alle estremità) e con insufficienza renale acuta senza una precisa causa identificabile. Il soggetto in genere presenta elevata azotemia e trombocitopenia.

 

Come si può confermare la diagnosi di Alabama rot?

La conferma del sospetto diagnostico può essere eseguita solo a livello istologico. L’evidenza di una vasculopatia microangiopatica trombotica dei piccoli vasi (rene e cute), associata ad un quadro clinico riferibile, è altamente indicativo della patologia.

 

Qual è la situazione in Italia

 

Al momento non ci sono dati disponibili sulla presenza/diffusione della malattia nel nostro paese. Per questo motivo l’Istituto  promuove un’ indagine conoscitiva sull’ Alabama rot in Italia finalizzata a:

  • –        migliorare le conoscenze su questa malattia;
  • –        verificarne la presenza sul territorio Nazionale;
  • –        contribuire all’identificazione delle possibili cause e dei fattori scatenanti;
  • –        definire indicatori prognostici e le migliori modalità di gestione dei pazienti affetti.

 

 

 

Cosa fare in caso di sospetto di Alabama rot?

  1. 1.      Segnalare il caso sospetto ai veterinari dell’Istituto
  2. 2.      Raccogliere nella maniera più accurata possibile l’anamnesi del soggetto e tutti i dati relativi al proprietatio (in caso di segnalato sospetto verrà fornita dall’Istituto una Scheda di raccolta informazioni).
  3. 3.      Prelevare i seguenti campioni ed inviarli in Istituto refrigerati:
  • –       tamponi con terreno di trasporto per colture microbiologiche e sezioni/raschiati/biopsie dalle lesioni cutanee;
  • –       feci (almeno 10 grammi);
  • –       siero (2 provette), sangue intero con EDTA e sangue intero con citrato (1 provetta).

Inviare la carcassa dell’animale deceduto all’IZSLT. Qualora non fosse possibile, eseguire un accurato esame anatomopatologico ed inviare campioni dei seguenti organi: rene, fegato, milza, intestino e altri organi con eventuali evidenti lesioni macroscopiche. Gli organi devono essere inviati in due aliquote, una refrigerata o congelata ed una in formalina al 10% o refrigerata qualora la formalina non fosse disponibile.

 

Nella pagina   “servizi e modulistica” del nostro sito (https://www.izslt.it/servizi-e-modulistica/conferimento-campioni/) sono comunque descritte tutte le informazioni per il prelievo ed il conferimento di campioni a scopo diagnostico.

 Per approfondimenti e maggiori informazioni, contattare:

Dr. Andrea Caprioli, Dr. Virginia Carfora, Dr. Alessia Franco (Diagnostica Generale) Tel. 0679099443/432; Dr. Claudia Eleni; Dr. Cristiano Cocumelli, Dr. Goffredo Grifoni, Dr. Antonio Mastromattei (Anatomoistopatologia).Tel. 0679099468/437.

E-mail: andrea.caprioli@izslt.it; claudia.eleni@izslt.it;cristiano.cocumelli@izslt.it

 

Riferimenti Bibliografici

  •  Holm LP, Hawkins I, Robin C, et al. Cutaneous and renal glomerular vasculopathy as a cause of acute kidney injury in dogs in the UK. The Veterinary Record. 2015;176(15):384. doi:10.1136/vr.102892. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4413843/
  • Carpenter, J. L., Andelman, N. C., Moore, F. M. & King, N. W. Jr. Idiopathic cutaneous and renal glomerular vasculopathy of greyhounds. Veterinary Pathology. 1988. 25, 401–407.
  •  Cowan LA, Hertzke DM, Fenwick BW, Andreasen CB. Clinical and clinicopathologic abnormalities in greyhounds with cutaneous and renal glomerular vasculopathy: 18 cases (1992-1994). J Am Vet Med Assoc. 1997 Mar 15;210(6):789-93.
  • Hertzke DM, Cowan LA, Schoning P, Fenwick BW. Glomerular ultrastructural lesions of idiopathic cutaneous and renal glomerular vasculopathy of greyhounds. Vet Pathol. 1995 Sep;32(5):451-9.

 



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