West Nile: raccomandazioni per allevatori e centri ippici

In considerazione dell’attuale andamento dei casi di West Nile Disease (WND) riscontrati sia nell’uomo che nei cavalli, e al fine di mitigare il rischio di diffusione dell’infezione tra gli equidi, si richiama l’attenzione di allevatori, detentori di equidi, centri ippici e maneggi sull’importanza di adottare le seguenti misure di prevenzione:
- utilizzo di repellenti per insetti (zanzare) autorizzati per uso topico o ambientale sia spray che a rilascio prolungato;
- utilizzo di zanzariere nei locali dove sostano i cavalli, soprattutto durante le ore serali e notturne;
- eliminazione di ristagni di acqua dove le zanzare possono riprodursi (es. sottovasi, secchi, abbeveratoi ecc.);
- disinfestazione periodica delle aree di stabulazione degli equini;
- limitazione della permanenza all’aperto dei cavalli durante le ore di maggiore attività delle zanzare (dal tramonto all’alba);
- vaccinazione degli equidi con prodotti autorizzati, in particolare per gli animali movimentati verso aree a rischio in occasione di fiere, gare, manifestazioni e altri eventi come da nota del Min. San. Del 16.05.2023,” Prevenzione, sorveglianza ed interventi per contrastare l’insorgenza di casi di infezione da West Nile Virus (WNV);
In merito, si ricorda che il vaccino contro il WNV per i cavalli, il cui costo è a carico del proprietario, costituisce uno strumento valido che ha dimostrato un buon profilo di efficacia e sicurezza negli animali adeguatamente vaccinati sotto controllo del Medico Veterinario, il quale constata lo stato di buona salute dell’animale prima di procedere alla vaccinazione.
Prima della vaccinazione non è necessario effettuare esami di laboratorio per accertare lo stato sanitario del cavallo nei confronti della WNV.
In presenza di segni clinici quali: febbre, debolezza degli arti posteriori, incapacità a mantenere la stazione quadrupedale, paralisi/paresi agli arti, fascicolazioni muscolari, deficit propriocettivi, cecità, ptosi del labbro inferiore o paresi/paralisi dei muscoli labiali o facciali, digrignamento dei denti, Il Medico Veterinario sulla base della sintomatologia e dell’anamnesi del soggetto, valuterà anche la diagnosi differenziale rispetto ad altre patologie da tenere in conto per il prelievo opportuno di campioni biologici da sottoporre ad indagini di laboratorio.
Importante sottolineare che i cavalli che risultano positivi sierologicamente (presenza di anticorpi) o virologicamente (presenza di virus) per WND non costituiscono fonte di infezione, in quanto ospiti accidentali a fondo cieco, non in grado di trasmettere l’infezione ad altri cavalli o a persone per il tramite della puntura di zanzara, né per contatto diretto.