Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
Yersinia

Individuazione presso l’IZSLT del Laboratorio Regionale di riferimento per le Malattie a Trasmissione Alimentare (LRMTA) e del Laboratorio Regionale di riferimento dei Patogeni a Trasmissione Alimentare di origine Umana (LRPTAU)

Con Determinazione della Regione Lazio n.G06447  del 28 maggio 2021, sono stati formalmente individuati il laboratorio regionale di riferimento per le malattie a trasmissione alimentare (MTA) ed il laboratorio regionale di riferimento dei seguenti patogeni a trasmissione alimentare di origine umana: Listeria, Campylobacter, Escherichia coli STEC, Yersinia, Vibrio e Shigella.

I nuovi Centri sono stati attivati presso la Direzione Operativa “Microbiologia degli alimenti” dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M. Aleandri” (IZSLT), già sede del “Centro di Riferimento Regionale per gli Enterobatteri Patogeni (CREP)” (delibera n. 833 del 20 febbraio 1996).

Il risultato è stato raggiunto grazie a un lungo, intenso e proficuo lavoro svolto nelle attività specialistiche di laboratorio, accreditate secondo la norma ISO 17025, affiancate dal costante impegno nella ricerca scientifica, nelle indagini epidemiologiche e nella formazione.

Queste le attività assegnate ai due laboratori:

  • ricevere i campioni oggetto di indagine epidemiologica in corso di casi sospetti o confermati di tossinfezione alimentare;
  • restituire alle Autorità Competenti e alle strutture sanitarie coinvolte relazioni relative agli esiti delle indagini epidemiologiche;
  • redigere report periodici sui dati prodotti dal Laboratorio;
  • ricevere e caratterizzare gli isolati batterici di Listeria, Campylobacter, Escherichia coli STEC, Yersinia, Vibrio e Shigella provenienti dai laboratori di analisi pubblici e privati;
  • restituire i rapporti di prova relativi alle caratterizzazioni ai singoli laboratori e fornire loro il supporto scientifico necessario;
  • fornire i dati all’Osservatorio Epidemiologico Regionale;
  • tenere i rapporti con l’Istituto Superiore di Sanità, per garantire i livelli nazionali e internazionali della sorveglianza;
  • conservare i ceppi batterici, ricevuti o isolati ai fini di sorveglianza.

La determina prevede inoltre l’istituzione di un Gruppo Regionale (Lazio) per la gestione delle MTA, al quale sarà affidato l’aggiornamento delle linee guida per la sorveglianza delle malattie infettive trasmesse da alimenti e la conduzione di indagini epidemiologiche in caso di tossinfezioni alimentari.

Il conseguimento di quest’obiettivo consentirà l’implementazione di una serie di attività volte a garantire evidenze sempre maggiori del passaggio di patogeni alimentari dagli animali o dall’ambiente all’uomo, secondo una visione One-Health, caposaldo della nostra Istituzione.

Questo processo consentirà un ulteriore rafforzamento dei rapporti di collaborazione con le Istituzioni e le Autorità Competenti coinvolte nelle attività di sorveglianza delle MTA,  per un costante miglioramento della comunicazione ed informazione oltre che del coordinamento e dell’efficacia degli interventi di prevenzione.

Rapporto sulle zoonosi 2019 nell’Unione europea

Rapporto sulle zoonosi 2019 nell’UE, curato dall’ EFSA e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDS),  presenta i risultati delle attività di monitoraggio delle zoonosi svolte nel 2019 in 36 paesi europei, 28 Stati membri (SM) e otto non Stati membri.

Al primo e secondo posto tra le zoonosi più segnalate negli esseri umani risultano la  campylobatteriosi seguita dalla  salmonellosi.

Le tendenze nell’UE dei casi umani confermati di questi due malattie sono rimaste stabili (piatte) nel periodo 2015-2019.

 

Salmonella
La percentuale di casi di salmonellosi umana dovuta a Salmonella Enteritidis è stata simile a quella del 2017-2018.

Salmonella

Dei 26 Stati membri che riferiscono sui programmi di controllo di Salmonella nel pollame, 18 hanno raggiunto gli obiettivi di riduzione, mentre otto non sono riusciti a raggiungere almeno uno.
La prevalenza nell’UE dei gruppi di sierotipi positivi a Salmonella è rimasta stabile dal 2015 per galline da riproduzione, galline ovaiole, polli da carne e tacchini da ingrasso, con fluttuazioni per tacchini da riproduzione.
Le carcasse di suino e di pollame sottoposti ai programmi di controllo nazionali sono stati più frequentemente positivi di quelli degli operatori del settore alimentare.

 

Escherichia coli

Escherichia coli

Escherichia coli (STEC)
L’infezione da Escherichia coli (STEC), produttore della la tossina Shiga,  è risultata  la terza zoonosi più segnalata nell’uomo ed è aumentata dal 2015 al 2019.

 

Yersinia
La yersiniosi è stata la quarta zoonosi più segnalata nell’uomo nel 2019 con un trend stabile nel 2015-2019.


Listeria monocytogenes

La tendenza dei casi confermati di listeriosi è rimasta stabile nel 2015–2019, dopo un lungo periodo di crescita.
Listeria raramente ha superato il limite di sicurezza negli alimenti pronti per il consumo.


Zoonosi alimentari
In totale, sono stati segnalati 5.175 focolai di origine alimentare.
Salmonella continua a rimanere  l’agente più rilevato, ma il numero di focolai dovuti a S. Enteritidis è diminuito.

 

Norovirus

Norovirus

I norovirus nel pesce e nei prodotti della pesca sono rappresentati come il binomio agente/cibo che ha causato il numero più alto di focolai.

 

 

 

Altri agenti
Il rapporto fornisce ulteriori aggiornamenti sulla tubercolosi bovina, Brucella, Trichinella, Echinococcus, Toxoplasma, rabbia, virus del Nilo occidentale, Coxiella burnetii (febbre Q) e tularemia.

 

 

 

 

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