economia circolare
Si è svolto presso la sede della Provincia, un incontro di condivisione della proposta dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT), per la creazione di un “Centro Sperimentale per l’Insetticoltura Sostenibile” presso la sezione di Viterbo dell’Ente.
La proposta dell’IZS Lazio e Toscana, prevede in particolare la creazione di un partenariato sulla base del modello del “living lab”, dove il settore della ricerca pubblica incontra quello della ricerca privata e dell’impresa, delle istituzioni locali e dei consumatori, co-progettando lo sviluppo e la validazione delle innovazioni nell’ambito dell’insetticoltura sostenibile e facilitandone il trasferimento dei risultati sul territorio.
L’allevamento di insetti su sottoprodotti di natura organica, come ad esempio gli “scarti” dell’industria agro-alimentare, rappresenta oggi un formidabile strumento per reimmettere nella catena alimentare prezioso materiale spesso destinato alla distruzione. Le proteine ottenute dagli insetti possono infatti essere impiegate per la produzione di mangimi da utilizzare nell’allevamento avicolo, in quello suinicolo e nell’acquacoltura, nel pieno rispetto dell’etologia degli animali.
“Insieme – dichiara Ugo Della Marta, Direttore Generale IZSLT– è possibile studiare modelli di “piccole economie circolari” locali per l’allevamento di insetti da sottoprodotti/scarti organici. La biomassa d’insetto prodotta attraverso la bioconversione degli scarti organici potrà essere avviata alla trasformazione in mangimi (già autorizzati per alcune specie allevate), alimenti e molecole tecniche, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di crescita economica per il territorio e, al contempo, di migliorare la sostenibilità ambientale delle filiere produttive che su questo insistono.
La discussione, moderata dal Direttore Sanitario dell’Istituto, Andrea Leto, si è conclusa con la proposta di stipulare un accordo quadro che metta insieme gli interessi dei vari enti ed organismi per realizzare congiuntamente attività scientifiche attraverso proposte progettuali, progetti di ricerca, corsi di formazione, attivazione e promozione di nuove iniziative basate sulla compartecipazione in relazione ad aree tematiche di interesse comune.
Referente progetto: Dr.ssa Erminia Sezzi ( IZSLT Viterbo) erminia.sezzi@izslt.it tel. 0761/ 250147 mob. 347-3087703
Comunicato stampa – 22 marzo 2022
Nell’ambito del ciclo di webinar della serie “Focus sulla conoscenza” organizzati dall’IZS Lazio e Toscana, il 16 giugno si è tenuto l’incontro
Sostenibilità ed economia circolare: il paradigma degli insetti
relatrice la Dott.ssa Erminia Sezzi, biologa della dell’UOT Lazio Nord dell’IZS Lazio e Toscana, referente per le attività sul tema della sostenibilità ambientale ed economia circolare nei sistemi zootecnici.
Presentazione
In sintesi
Sviluppo sostenibile ed economia circolare sembrano essere le parole chiave anche per il futuro della zootecnia, in tale ottica verrà presentato il modello di allevamento degli insetti per food e feed quale esempio di filiera virtuosa mettendo in luce sia le potenzialità che lo stato dell’arte secondo la normativa vigente
Ciclo seminari Focus sulla conoscenza I semestre
Con il seminario del 16 giugno siè concluso il l primo semestre dell’iniziativa “Ciclo di seminari – Focus sulla conoscenza”, nell’ambito del quale sono stati trattato temi e argomenti di attualità nelle aree della sicurezza alimentare, della sanità e benessere animale, della diagnostica di laboratorio.
Le presentazioni al momento disponibili sono scaricabili tramite il link.
Persone, ecosistemi e animali: sono strettamente interconnessi e la salute è tema estremamente attuale e cruciale di questo complesso legame. Dalla ricerca avanzata e multidisciplinare nascono attività congiunte per una migliore conoscenza delle interdipendenze tra cambiamenti climatici, salute e sostenibilità nel contesto degli allevamenti zootecnici.
Nasce “Sostenibilità, Economia Circolare e One Health”, Accordo Quadro di Collaborazione tra Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M. Aleandri”.
È ormai ampiamente riconosciuto come il benessere dell’uomo e degli animali sia strettamente collegato all’ambiente e ai cambiamenti climatici.
La perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi naturali rappresentano una minaccia per la salute e la qualità della vita, evidenziando la sempre più urgente necessità di un approccio intersettoriale e inclusivo per affrontare le sfide per la salute di oggi e del futuro.
La pandemia da COVID-19 ha avuto ripercussioni significative sui sistemi zootecnici e agroalimentari: ne emerge l’importanza di una gestione sostenibile e attenta a salute, ambiente, sicurezza, nella più vasta prospettiva dell’One Health e della circolarità.
È in questo contesto che la Fondazione CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M. Aleandri” (IZSLT) hanno stipulato l’Accordo Quadro di Collaborazione “Sostenibilità, Economia Circolare e One Health” come promozione e incentivo alla ricerca, alle sue applicazioni e relativa divulgazione dei risultati.
Attraverso l’Accordo si formalizza la collaborazione tra i due istituti per realizzare congiuntamente attività scientifiche, l’organizzazione di corsi di formazione, lo scambio di expertise, la promozione e l’attivazione di altre iniziative, in relazione ad aree tematiche di interesse comune, che includono in particolare:
- la salute e la sostenibilità degli allevamenti zootecnici, l’economia circolare nelle produzioni zootecniche e i feedback tra cambiamenti climatici e gli allevamenti, le produzioni e il benessere degli animali;
- l’influenza delle variabili meteo-climatiche sulla diffusione di alcune malattie infettive e/o parassitarie che colpiscono gli animali, con particolare attenzione a quelle trasmesse da vettori.
“È evidente ormai come i cambiamenti climatici abbiano un ruolo cruciale sugli ecosistemi terrestri e sulle loro componenti” afferma la Dr.ssa Monia Santini, referente scientifico per la Fondazione CMCC delle attività che saranno svolte nell’ambito dell’Accordo. “Il concetto One Health parte dal riconoscimento che la salute degli ecosistemi, degli animali e dell’uomo sono strettamente connesse tramite relazioni complesse e ancora difficili da capire nella loro totalità, come suggeriscono anche alcuni studi preliminari sull’esplosione dell’attuale pandemia. Inoltre, tali interazioni non sono costanti ma possono evolvere in un contesto ambientale che si modifica rapidamente, con variabilità climatica ed eventi estremi sempre più accentuati”. Santini è Direttrice del polo di Viterbo della Divisione Impacts on Agriculture, Forests and Ecosystem Services del CMCC. “Grazie a questo Accordo, la notevole mole di dati che la Fondazione CMCC produce, attraverso progetti e iniziative internazionali, riguardo al clima e agli impatti su risorse come vegetazione, suolo e acqua, nonché gli strumenti all’avanguardia adottati nell’analisi dei dati, possono ampliare e accelerare la conoscenza sulle interazioni alla base del paradigma One Health”.
L’accordo di collaborazione* stipulato con CMCC – dichiara il Dr. Ugo Della Marta, direttore generale IZSLT – nasce dalla reciproca vicinanza di obiettivi, abbiamo comuni campi di attività laddove i cambiamenti climatici producono effetti anche sulla salute animale e sulla produzione di alimenti. Questo accordo sigla il rinnovo di una partnership iniziata nel 2013, insieme abbiamo condotto progetti e avviato specifici programmi di formazione, aggiornamento e ricerca. I temi di approfondimento comune stabiliti in questo rinnovo di accordo sono la sostenibilità e l’impatto ambientale, la valorizzazione etica del rapporto uomo-animale, la salute e la sostenibilità degli allevamenti, l’economia circolare nelle produzioni zootecniche. Il nostro Istituto, coordinato per noi dalla Dr.ssa Sezzi, collabora in questo gruppo multidisciplinare nato dalla sinergia di competenze agronomiche, zootecniche, biologiche, chimiche, farmacologiche ed ecologiche. Lavoreremo insieme per sviluppare nuovi metodi di prevenzione e di tutela della salute una e unica per l’uomo, l’animale e l’ambiente e nello specifico per definire nuove misure di intervento utili ad assicurare un equilibrio tra cambiamenti climatici e gli allevamenti, le produzioni e il benessere degli animali.
*Accordo Quadro di Collaborazione “Sostenibilità, Economia Circolare e One Health”
Fondazione-CMCC
Contatti:
Dott.ssa Erminia Sezzi- U.O.T Lazio Nord/Viterbo
Tel 0761/250147
erminia.sezzi@izslt.it
L’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana diventa membro associato dell’IPIFF (International Platform of Insects for Food and Feed), la piattaforma internazionale degli insetti per alimenti e mangimi.
Cosa è l’ IPIFF
E’ un’organizzazione no-profit dell’UE che concentra le proprie attività sulla promozione di adeguati quadri legislativi dell’UE sulla produzione di insetti promuovendone l’uso come fonte nuova e alternativa di proteine per il consumo umano e per l’alimentazione animale. La piattaforma è funzionale alla acquisizione di medesime conoscenze da parte delle Istituzioni dell’EU connesse così in un dialogo comune.
Tra le attività principali:
- sostiene attivamente lo sviluppo del settore e comunica al grande pubblico i benefici del consumo di insetti e del loro utilizzo come mangime per gli animali
- è membro di diverse “piattaforme consultive istituzionali” dell’UE (come il gruppo consultivo della Commissione Europa sulla catena alimentare e la salute animale e vegetale, il Foro delle parti interessate dell’EFSA)
- collabora con università e istituti di ricerca
L’adesione dell’Istituto, da sempre impegnato nell’attività di Ricerca scientifica sperimentale veterinaria anche attraverso convenzioni con università ed istituti di ricerca italiani ed esteri, rientra nelle attività strategiche applicate “allo studio e sviluppo di attività in materia di sostenibilità ambientale ed economia circolare nelle produzioni zootecniche, con particolare riferimento al settore dell’ insetticoltura”.
L’economia circolare, è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. E’ argomento di grande attenzione da parte dell’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana che studia ed attua progetti specifici per nuove strategie di alimentazione degli animali allevati che prevedono l’uso di risorse alternative, in modo da contrastare l’effetto dei cambiamenti climatici e della ridotta disponibilità di nutrienti.
Il Centro Ricerche ENEA della Trisaia (Matera) sta sperimentando come ottenere nuove farine ad alto valore nutraceutico da insetti.
Un team di ricercatori è riuscito ad “allevare” con scarti alimentari e cerealicoli un coleottero noto come “tarma della farina” – il Tenebrio molitor” – per ricavarne farine proteiche utili per la produzione di mangimi animali ma anche nuovi prodotti per l’alimentazione umana (novelfood).
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Adulti in box di ovodeposizione
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Test di valutazione efficienza sottoprodotti
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Larve mature
“L’allevamento di insetti con sottoprodotti dell’industria agroalimentare risponde pienamente ai principi dell’economia circolare: partendo quindi dalla crusca – l’alimento principale del Tenebrio molitor – siamo riusciti ad ottenere nuovi prodotti dal maggior valore aggiunto”, evidenzia l’entomologo ENEA Ferdinando Baldacchino.
Articolo completo: ENEA .