Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
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“Da consumarsi entro il” o “da consumarsi preferibilmente entro il”, l’albero decisionale dell’EFSA

La Commissione europea stima che fino al 10% degli 88 milioni di sprechi alimentari all’anno nell’ Unione Europea sia legato a quanto indicato dalla data di scadenza riportata sull’alimento.
L’EFSA ha creato uno strumento per aiutare gli operatori del settore alimentare a decidere quando apporre sui loro prodotti la dicitura “da consumarsi entro il” oppure “da consumarsi preferibilmente entro il”.

 

 

 

Quali sono le diciture apposte sui prodotti alimentare?

Da consumarsi entro il: riguarda la loro sicurezza; gli alimenti possono essere consumati fino a una certa data, ma non dopo, anche nel caso presentassero un bell’aspetto e un buon odore

Da consumarsi preferibilmente entro il: si riferisce alla qualità; quel cibo sarà sicuro da consumare anche dopo la data che figura in etichetta ma potrebbe non trovarsi più nel pieno della sua qualità: il sapore e la consistenza per esempio, potrebbero aver perso le condizioni ottimali

L’ Albero decisionale

Lo strumento creato dall’ EFSA si basa su di un albero decisionale che contiene delle domande alle quali l’Operatore alimentare deve rispondere per poter scegliere l’opzione di etichettatura più opportuna. Ad esempio si chiede:

– se i requisiti di indicazione della data per una categoria di alimenti siano già prescritti dalla legislazione;
– se il prodotto subisca trattamenti per prevenire eventuali pericoli;
– se verrà manipolato nuovamente prima del confezionamento;
– quali siano le sue caratteristiche e le condizioni di conservazione.

 

“Informazioni chiare e corrette sulla confezione e una miglior comprensione e applicazione dell’indicazione della data appropriata sugli alimenti da parte di tutti i soggetti coinvolti possono contribuire a ridurre gli sprechi alimentari nell’UE, pur continuando a garantire la sicurezza degli alimenti. Il parere scientifico pubblicato oggi rappresenta un passo avanti in tale direzione”.”

 

Questo quanto dichiarato da Kostas Koutsoumanis, presidente del gruppo di esperti EFSA sui pericoli biologici.
Sono stati inoltre analizzati anche quei fattori che devono essere presi in considerazione dagli operatori del settore alimentare per definire il “termine di conservabilità”, quel periodo in cui un alimento resta sicuro e/o di qualità per il consumo, implicando che la confezione rimanga in ogni caso intatta e il prodotto alimentare conservato secondo le indicazioni previste.
Il gruppo di esperti dell’EFSA sui pericoli biologici nel 2021 pubblicherà un ulteriore parere scientifico sul tema; tale documento tratterà le informazioni da dedicare al consumatore circa le modalità di conservazione, i limiti di tempo per il consumo dopo l’apertura e come effettuare lo scongelamento.
Fonte : EFSA

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