Messa a punto di saggi per la diagnosi in vita di Cimurro e caratterizzazione dei ceppi circolanti in Italia centrale – Ricerca corrente
Il virus del Cimurro (CDV) è una delle principali cause di patologie ad esito letale nei cani domestici e in altri animali selvatici sensibili, come i mustelidi, volpe, lupo e orso.
Attualmente la diagnosi nell’animale in vita si effettua usando test sierologici, i quali possono dare dei risultati di difficile interpretazione, soprattutto nei soggetti vaccinati ed in territori con infezione endemica.
Inoltre, questi metodi non danno informazioni sullo stato d’infezione del soggetto che attualmente si può stabilire solo su quelli deceduti.
La diagnosi diretta assume importanza ai fini del contenimento della diffusione: costituisce uno strumento valido per la gestione sanitaria dell’infezione, specialmente nel caso di più soggetti conviventi, e consente di conoscere quali sono i ceppi virali circolanti per poi confrontarli con quelli vaccinali attualmente in uso.
L’obiettivo del progetto di ricerca corrente dell’IZS Lazio e Toscana, finanziato dal Ministero della Salute, è di definire le matrici idonee da prelevare nell’animale in vita e di individuare i metodi biomolecolari, rapidi e sensibili, per la diagnosi del Cimurro.
Inoltre, questi metodi consentono anche lo studio degli stipiti di CDV circolanti in Italia centrale per delineare un quadro epidemiologico, anche in relazione ad un corrispondente quadro istolesivo, che può costituire un indice di patogenicità diverso tra i ceppi virali, aspetto ancora in fase di studio.
Contatti:
Accettazione, refertazione e sportello dell’utente – IZS Lazio e Toscana
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Diagnostica delle Malattie Virali e delle Leptospirosi – IZS Lazio e Toscana
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