Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
Buone pratiche in apicoltura

International Symposium on biosecurity measures in beekeeping – Webinar 10 giugno, IZS Lazio e Toscana: iscrizioni aperte

International Symposium on biosecurity measures in beekeeping – Agenda 

L’OIE, Organizzazione Mondiale della Sanità animale, e l’IZS Lazio e Toscana,  Centro di Collaborazione OIE per le buone pratiche e la biosicurezza in apicoltura (Collaborating Centre for Good  Beekeeping Management Practises and Biosecurity  Measures in Apiculture Sector) organizzano il 10 giugno il  webinar

Il Webinar avrà inizio alle ore 14.00 (CET)

                    “Symposium on biosecurity measures in beekeeping “.

Destinatari: medici veterinari pubblici e libero-professionisti; altre figure interessate.

Relatori italiani e stranieri di diversa provenienza, soprattutto esperti OIE e FAO, tratteranno  argomenti come le misure di biosicurezza in apicoltura, il fenomeno della moria delle api, l’antibioticoresistenza, l’apicoltura in Paesi come l’Oman, l’Arabia Saudita, l’Africa.

Lingua dell’evento: inglese.

La partecipazione è gratuita.
Iscrizioni  aperte:

Registration  Form

Crediti SPC (Sviluppo Professionale Continuo) : saranno rilasciati ai veterinari che ne faranno richiesta e che avranno seguito tutto l’evento.

 

Indagine internazionale sull’antibioticoresistenza in apicoltura

An international survey comparing antimicrobial resistance risk and  awareness between beekeepers in  Europe, the United Kingdom and North America”

Lo studio mostra i risultati di un’indagine internazionale on-line elaborata come strumento di valutazione del rischio sull’uso degli antimicrobici e la sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica tra gli apicoltori.

 

 

L’indagine è stata condotta in collaborazione tra la Divisione Produzione e Salute Animale della FAO, l’Appalachian State University (CARE) e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT).
Il sondaggio è durato 12 mesi in dieci lingue, a livello globale,  attraverso la piattaforma TECA (Tecnologie e Pratiche per i piccoli produttori agricoli) della FAO, in collaborazione con la Federazione Internazionale dell’Associazione degli Apicoltori (Apimondia).

Per quanto riguarda gli antibiotici, i risultati hanno mostrato, sia nel Nord America, nel Regno Unito e nell’Europa continentale, una percentuale piuttosto bassa di apicoltori (2-5%) che li utilizza per controllare le malattie infettive delle api mellifere.

In Europa non sono attualmente registrati antibiotici per le api perché si privilegia il controllo delle malattie infettive con l’applicazione di buone pratiche di apicoltura.

Per quanto riguarda la consapevolezza della resistenza antimicrobica da parte degli apicoltori, le esigenze specifiche di formazione sono legate alle carenti indicazioni in etichetta (soprattutto in Nord America) e  alle scarse conoscenze sulla funzione antimicrobica e sulla possibilità di trovarne i residui nei prodotti dell’alveare.

E’ importante garantire che gli apicoltori abbiano accesso a informazioni accurate, fornite da fonti affidabili e da esperti formati.

Le Buone Pratiche in Apicoltura: dal progetto europeo “ BPRACTIES” alla pratica nella Tuscia – Montefiascone (VT), 30 novembre

Sede: Rocca dei Papi, Piazza Urbano V, Montefiascone (VT)
Organizzatori: IZS Lazio e Toscana, ASL Viterbo, Apimondia
Destinatari: apicoltori, veterinari, biologi, tecnici della prevenzione, tecnici di laboratorio e altre figure interessate
ECM: 4
Partecipazione gratuita
Programma

Per il 5° anno consecutivo Montefiascone ospita nella rinomata Rocca dei Papi il seminario di aggiornamento sui temi di maggior attualità in apicoltura.
Quest’anno gli esperti e i partecipanti si confronteranno sulle Buone Pratiche in Apicoltura, oggetto di ricerche e progetti in Italia e all’estero.

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