Sanità Pubblica e Benessere animale: nuova Ordinanza Ministeriale sul divieto di utilizzo di esche e bocconi avvelenati

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2025, l’Ordinanza Ministeriale 8 agosto 2025 introduce nuove disposizioni sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche e bocconi avvelenati.
“Disposizioni sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche e di bocconi avvelenati”
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Un presidio di Sanità Pubblica
Dal 2008 il Ministero della Salute rinnova e aggiorna le ordinanze in materia di avvelenamenti, strumenti fondamentali per contrastare un fenomeno criminale che rappresenta un grave rischio non solo per gli animali domestici e selvatici, ma anche per l’ambiente e per la Salute Pubblica, soprattutto per i bambini e le categorie più vulnerabili.
Le ordinanze hanno consentito negli anni un controllo più efficace degli episodi, permettendo di perseguire i responsabili secondo le norme penali vigenti e fungendo da deterrente contro nuovi atti criminosi.
Grazie al lavoro del Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria (CeMedForVet) istituito presso la sede di Grosseto dell’IZSLT, il fenomeno è in monitoraggio costante, fornendo supporto tecnico-scientifico delle autorità competenti, garantendo i più idonei ed efficienti strumenti operativi per la prevenzione, la repressione e l’informazione ai cittadini.
Le novità 2025
Il nuovo provvedimento rafforza il sistema di prevenzione e di segnalazione, introducendo in particolare:
• invio tempestivo delle conferme dei sospetti avvelenamenti agli organi di Polizia Giudiziaria competenti sul territorio (Nuclei investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale dell’Arma dei Carabinieri NIPAAF e Corpo Forestale Provinciale o Regionale per le Provincie Autonome e le Regioni a Statuto Speciale)
• individuazione del Veterinario ASL come responsabile della trasmissione delle notizie di reato alle Procure attraverso il Portale Notizia di Reato (NdR);
Sul Portale Nazionale sono già state applicate le nuove disposizioni, armonizzando le procedure con il Portale Nazionale degli Avvelenamenti Dolosi degli Animali (realizzato in collaborazione con il Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria (CeMedForVet – IZSLT).