Skip to content
Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

IZSLT Sede di Pisa: Tartaruga Liuto trovata morta in Versilia: indagini in corso per stabilire le cause del decesso

Sede di Pisa, IZSLT, 9 agosto.
Siamo in attesa di conoscere i risultati delle analisi per chiarire le cause della morte della tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) rinvenuta nelle acque della Versilia.

Questo esemplare appartiene a una delle specie di tartarughe marine più rare e affascinanti, nonché la più grande tra tutte le tartarughe esistenti, potendo raggiungere fino a tre metri di lunghezza e pesare oltre 700 chilogrammi.
Il personale della sede di Pisa dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, fa sapere in una nota il Commissario Straordinario dr. Stefano Palomba, è al lavoro per condurre le indagini necessarie a chiarire le cause del decesso dell’animale.
L’Istituto Zooprofilattico, sta analizzando campioni biologici prelevati dalla tartaruga per determinare eventuali infezioni, traumi, o segni di altre lesioni riconducibili a cause antropiche.

La tartaruga liuto, conosciuta anche come tartaruga gigante, è una specie migratoria che percorre migliaia di chilometri attraverso gli oceani per raggiungere le aree di nidificazione e alimentazione; la sua presenza nei nostri mari è un evento poco comune. Come le altre tartarughe marine è una specie protetta, ed estremamente vulnerabile a molteplici pericoli, tra cui la pesca accidentale, l’inquinamento e la perdita degli habitat naturali. La sua pelle coriacea, che le dà il nome, non è protetta da un carapace rivestito di scaglie cornee come le altre tartarughe, rendendola unica nel suo genere ma anche più esposta a determinate minacce.



Whatsapp Share