Insetti per una zootecnia sostenibile: conclusa la giornata di studio organizzata dall’IZSLT a Viterbo

Si è svolta lo scorso 13 giugno, presso il Parco dei Cimini di Soriano nel Cimino (VT), la giornata di studio dal titolo: “Gestione di impianti di insetto-coltura: tipologie, biosicurezza e iter autorizzativi”, appuntamento dedicato a una delle frontiere più promettenti dell’agricoltura sostenibile e dell’economia circolare.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra Istituzioni, Enti di ricerca, operatori del settore e mondo scientifico, testimoniando il forte impegno delle Amministrazioni Pubbliche — sia regionali sia nazionali — nello sviluppo di un modello produttivo innovativo e responsabile.
Al centro della discussione: sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale, uso efficiente delle risorse naturali, riduzione degli sprechi e valorizzazione dei sottoprodotti, secondo i principi dell’economia circolare, della transizione ecologica e della zootecnia di precisione.
Un contributo istituzionale di particolare rilievo è stato portato dalla Regione Lazio, con la presenza del Consigliere Daniele Sabatini, che ha sottolineato: “Come Regione Lazio crediamo fortemente nello sviluppo dell’insetticoltura. Siamo convinti che queste produzioni innovative possano rappresentare un volano di crescita sostenibile e creare opportunità importanti per il nostro territorio. Sosteniamo con convinzione queste iniziative anche attraverso il rafforzamento della collaborazione con il Ministero della Salute e l’IZSLT che rappresenta, per il Lazio e per il Paese, un punto di riferimento scientifico e operativo di primissimo piano.”
Il Commissario Straordinario IZSLT, Dr. Stefano Palomba, ha aperto i lavori, affiancato dal Direttore Sanitario Dr. Giovanni Brajon, che ha moderato la mattinata. Nel suo intervento, il Dr. Palomba ha ribadito il ruolo attivo dell’Istituto:
“L’insetticoltura è oggi una delle sfide più concrete per la sostenibilità del settore zootecnico. Come IZSLT ci proponiamo non solo di supportare il sistema dei controlli ufficiali, ma anche di svolgere un ruolo attivo nello sviluppo di questa nuova filiera, a supporto degli Enti nazionali e internazionali. È un percorso che richiede rigore scientifico, competenze specifiche e una forte sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, dal Ministero alla Regione, fino agli Organismi internazionali come la FAO.”
Tra i relatori istituzionali, sono intervenuti inoltre il Prof. Giovanni Leonardi, Capo Dipartimento One Health del Ministero della Salute, e il Dr. Fabrizio Scalzo della Direzione Generale della Salute Animale del Ministero, che ha illustrato in dettaglio il quadro normativo e i profili autorizzativi riguardanti la gestione degli insetti come animali di allevamento.
Ha preso parte al dibattito anche la Dott.ssa Maria Gabriella Perrotta, Dirigente del Ministero della Salute – Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, apportando un contributo tecnico rilevante sui profili regolatori e le prospettive di sviluppo della filiera. A confermare il respiro multidisciplinare della giornata, sono inoltre intervenuti il Dr. Nicola Ferrarini (ASL Viterbo), rappresentanti dell’Università della Tuscia, della FAO e numerosi professionisti dei settori veterinario, medico e zootecnico, testimoniando l’interesse crescente verso questa nuova frontiera produttiva.
Nel corso della giornata è emersa inoltre la necessità di rafforzare una rete stabile di rapporti tra l’IZSLT e gli Enti nazionali e internazionali impegnati sul tema, per consolidare il presidio sia scientifico sia normativo a sostegno delle filiere emergenti. In quest’ottica, l’IZSLT si propone come strumento di riferimento scientifico per Organismi internazionali come la FAO, a supporto delle politiche globali di sicurezza alimentare e sostenibilità.
Un particolare ringraziamento è stato rivolto allo staff dell’IZSLT – sede di Viterbo, che ha curato l’organizzazione della giornata, insieme ai colleghi della Formazione e dell’Ufficio Supporto Direzione.
L’iniziativa, organizzata per Veterinari, Medici, Biologi, Biotecnologi, Tecnici di Laboratorio Biomedico, Tecnici della Prevenzione, Agronomi, Entomologi, e operatori sanitari, ha offerto ai partecipanti un quadro aggiornato sugli sviluppi normativi e scientifici legati alla produzione di mangimi a base di insetti.L’appuntamento si è così confermato un momento di alto profilo tecnico e istituzionale, a sostegno delle nuove frontiere della zootecnia sostenibile.