Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Primo caso di Lumpy Skin Disease confermato in Sardegna

In data 21 giugno 2025, è stato confermato dal CESME il primo caso di Dermatite Nodulare Contagiosa (lumpy skin disease – LSD) nella provincia di Nuoro, Sardegna. A seguito della notifica di conferma, l’Autorità Competente Locale, ha provveduto ad attuare tutte le prescrizioni previste dai Regolamenti Comunitari (Reg. 689/2020 art.11,12,14 e 15) vigenti.

Questa infezione è sostenuta da un Capripoxvirus (CaPV) appartenente alla famiglia Poxviridae geneticamente ed antigenicamente correlato al Poxvirus ovino (SPV) e al Poxvirus caprino (CPV), la cui trasmissione avviene principalmente attraverso artropodi ematofagi (zanzare, mosche, zecche e culicoidi), il cui ruolo è essenzialmente meccanico.
La trasmissione attraverso il contatto diretto è possibile ma riveste un ruolo marginale. Da sottolineare che un animale è già in grado di trasmettere l’infezione prima della comparsa delle lesioni cutanee ed indipendentemente dalla loro eventuale comparsa.

Sono considerate suscettibili all’infezione sia i bovini che i bufali, sebbene la gravità della malattia possa essere influenzata dalla specie, età e stato fisiologico dell’animale.

La malattia è caratterizzata da lesioni cutanee nodulari, di forma circolare ed uniformi, con un diametro variabile da 0,5-5 cm e uno spessore di 1-2 mm coinvolgendo sia la cute che il sottocute, febbre, aumento della salivazione, scolo nasale, lacrimazione ed eventuali congiuntiviti. Le stesse lesioni si possono riscontrare sulle mucose nasali ed orali a livello polmonare, vescicolare e sui testicoli oltre alla presenza di emorragie nella milza, fegato e rumine (per immagini: chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://www.ruminantia.it/wp-content/uploads/2025/06/ManualeoperativoLSDrev1_11_03_202511.pdf)

La guarigione dalla malattia è molto lenta e gli animali possono presentare forme respiratorie e mastiti/orchiti con conseguente impatto sulla produzione lattea e sulla fertilità della mandria. Altri danni sul piano socio-economico sono dovuti alle restrizioni sanitarie che sono adottate per il suo controllo. Alcuni paesi ricorrono alla vaccinazione per il controllo di questa infezione.

Come riportato nel Regolamento d’esecuzione 1882/2018, l’infezione è categorizzata come A, D ed E, con l’adozione immediata di misure di eradicazione, mediante l’applicazione dei Regolamenti 429/2016 e 687/del 2020, tra cui con l’istituzione di una zona di protezione di 20 Km e di sorveglianza di 50 Km.

La segnalazione tempestiva è essenziale per la rapida adozione delle misure di controllo nei confronti della malattia.

A partire dal 2015 la LSD, è stata notificata in Grecia e in seguito (2016) anche in Bulgaria, Repubblica di Macedonia, Serbia e Kosovo, Albania e Russia.

Mentre, nel 2024 la malattia è stata notificata in Algeria Cambogia Cina, Corea, Giappone, Libia, Hong-Kong Russia Tunisia ed Vietnam (https://wahis.woah.org/#/event-management).

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti si può consultare i seguenti link:

chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://www.ruminantia.it/wp-content/uploads/2025/06/ManualeoperativoLSDrev1_11_03_202511.pdf – https://www.efsa.europa.eu/en/topics/topic/lumpy-skin-disease

chrome extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://www.woah.org/fileadmin/Home/eng/Health_standards/tahm/3.04.12_LSD.pdf

 



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