esche avvelenate
Data: 30 ottobre
Sede: IZS Lazio e Toscana, Roma. Via Appia Nuova, 1411
Organizzatori: IZS Lazio e Toscana e Centro Nazionale di Referenza per la Medicina Forense Veterinaria
Destinatari: veterinari, biologi, chimici e tecnici di laboratorio
ECM: 7,6 crediti
Iscrizione tramite Portale della Formazione IZS Lazio e Toscana
Programma
Argomenti principali:
- applicazione dell’Ordinanza Ministeriale per il contrasto agli avvelenamenti dolosi degli animali;
- corretta gestione documentale delle comunicazioni previste dall’Ordinanza Ministeriale;
- significato delle analisi dei dati sugli avvelenamenti dolosi degli animali e il loro utilizzo per l’individuazione delle aree a maggior rischio;
- sanzioni previste per la mancata applicazione dell’Ordinanza Ministeriale
- funzionamento della parte gestionale del Portale Nazionale degli Avvelenamenti Dolosi degli Animali
18 settembre 2018.
Sezione di Viterbo dell’IZS Lazio e Toscana, Strada Terme – Viterbo.
Programma.
ECM: 4 crediti per veterinari, biologi, chimici, tecnici di laboratorio, tecnici della prevenzione.
Partecipazione gratuita. Iscrizione tramite Portale della Formazione dell’IZS Lazio e Toscana entro 11 settembre 2018.
Obiettivi specifici: al termine della giornata i partecipanti avranno acquisito conoscenze su
– i principali aspetti della normativa in vigore;
– la diffusione del fenomeno degli avvelenamenti nel Lazio e nella Toscana, con particolare riferimento alla Provincia di Viterbo;
– le metodiche attuali utilizzate nella tossicologia forense e quelle nuove utilizzabili in futuro. |
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Il Ministero della salute ha prorogato di 12 mesi l’Ordinanza 13 giugno 2016 recante: «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati» con provvedimento del 25 giugno pubblicato Sulla Gazzetta Ufficiale n° 161 del 13 luglio 2018.
Il persistere di numerosi episodi, accertati da approfondimenti diagnostici eseguiti dagli Istituti zooprofilattici sperimentali territorialmente competenti, relativi ad avvelenamenti e decessi di animali domestici e selvatici a causa di esche o bocconi avvelenati, accidentalmente o intenzionalmente disseminati nell’ambiente, ha determinato la necessità e l’urgenza di confermare le misure di salvaguardia e prevenzione.
Rilevato che l’adozione delle precedenti ordinanze ha reso possibile un maggior controllo del fenomeno con significativa riduzione dell’incidenza degli episodi di avvelenamento che comunque persistono, il termine di validità dell’ordinanza del Ministro della salute 13 giugno 2016, già prorogato nel 2017, e’ ulteriormente prorogato di dodici mesi a decorrere dalla data del 16 luglio 2018.
(Fonte Ministero della Salute)
Il Centro Nazionale di Referenza per la Medicina Forense Veterinaria dell’IZS Lazio e Toscana, sezione di Grosseto, è operativo da anni rispetto al fenonemo. Nel proprio sito vi e è una specifica sezione dedicata a agli avvelenamenti dolosi negli animali.