Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
buone pratiche apistiche

“OIE Collaborating Centre for Good Beekeeping Management Practices and Biosecurity Measures in the Apiculture Sector.”

Si è conclusa la 88ª sessione annuale dell’Assemblea mondiale dei delegati nazionali dell’OIE (Office International des Epizooties), una settimana di riunioni in webinar, da lunedì 24 a venerdì 28 maggio.
Nel corso dei lavori sono stati presentati i nuovi “Collaborating Centres” approvati dal Consiglio dell’OIE tra le diverse candidature esaminate.
Al nostro Istituto è stato riconosciuto il Centro di collaborazione OIE per la Regione Europea, in qualità di:

“OIE Collaborating Centre for Good Beekeeping Management Practices and Biosecurity Measures in the Apiculture Sector.”

“E’ un importante riconoscimento per il nostro Istituto che in questi anni si è attivamente impegnato nel “GOOD BEEKEEPING MANAGEMENT”, nella ricerca, nella formazione e nelle collaborazioni con partner internazionali. Proseguiremo il nostro impegno con crescente motivazione – afferma il direttore Generale Ugo Della Marta – per proteggere e diffondere la funzione strategica delle api nel mantenimento della biodiversità, sentinelle dell’inquinamento ambientale.”

 

IL nuovo centro sarà coordinato dal Dr. Giovanni Formato, medico veterinario, dirigente dell’Istituto e avrà il ruolo di garantire e promuovere per conto dell’ OIE che i Paesi Membri svolgano nel settore apistico le attività collegate all’applicazione delle buone pratiche e delle misure di biosicurezza, per un uso prudente del farmaco in apiario e per incrementare la qualità dei prodotti dell’alveare.

Il Centro, in linea con il Sesto Piano Strategico OIE, si propone di:

• Gestire il rischio per la sanità ed il benessere delle api, riducendo i pericoli per la salute umana;
• Aumentare la sicurezza alimentare dei prodotti dell’alveare;
Ridurre l’impatto delle malattie delle api e delle loro morie sul settore produttivo apistico;
Definire standard per garantire condizioni trasparenti ed armonizzate per il commercio nazionale ed internazionale di api e loro prodotti;
• Garantire trasparenza delle informazioni sanitarie trasparenti ai Paesi Membri OIE, anche grazie all’impiego delle nuove tecnologie di comunicazione;
Ridurre i rischi biologici, siano essi di natura biologica, naturale, accidentale o intenzionale;
• Realizzare una analisi ed una ottimizzazione dei legami socio-economici uomo-animale
• Contribuire allo sviluppo economico dell’uomo per tutelare, al tempo stesso, l’ambiente e la biodiversità.

 

L’OIE,  Organizzazione mondiale della sanità animale,  è l’organizzazione intergovernativa responsabile del miglioramento della salute degli animali in tutto il mondo, con sede a Parigi.
E’ riconosciuta come organizzazione di riferimento dalla WTO (World Trade Organization) e nel 2018 ha contato 182 Paesi Membri. L’OIE mantiene relazioni permanenti con circa 75 altre organizzazioni internazionali e regionali e ha uffici regionali e sub-regionali in ogni continente.
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Tra le candidature esaminate dalla Commissione Regionale corrispondente alla Sede dei Centri sono state approvate dal Consiglio dell’OIE:

• OIE Collaborating Centre for Good Beekeeping Management Practices and Biosecurity Measures in the Apiculture Sector – Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, Rome, ITALY – risoluzione n. 29 dell’assemblea generale dei delegati OIE

• OIE Collaborating Centre for Economics of Animal Health
University of Liverpool, Centre of Excellence for Sustainable Food Systems, Global Burden of Animal Diseases Programme, Institute of Infection, Veterinary and Ecological Sciences, Liverpool, UNITED KINGDOM

• Norwegian Veterinary Institute, P.O. Box 750 Sentrum, 0106 Oslo, NORWAY

• Utrecht University, Department of Population Health Services, Utrecht, NETHERLANDS
L’elenco dei centri di collaborazione dell’OIE è disponibile sul sito web OIE

 

 

Video del Progetto Era-Net Susan – “New indicators and on-farm practices to improve honeybee health in the Aethina Tumida era in Europe”

Il progetto europeo è finalizzato alla individuazione di  nuovi indicatori e pratiche in azienda per migliorare la sanità delle api nell’era di Aethina tumida in Europa.

La ricerca, coordinata, dall’IZS Lazio e Toscana (Laboratorio Apicoltura, produzioni e patologia delle api), coinvolge Istituti pubblici di ricerca, Università  e Istituzioni sanitarie di sette partner di paesi europei e non europei.

L’obiettivo del progetto è  sviluppare nuove pratiche di gestione (Good Beekeeping Practices – GBPs) adottando nuove metodiche cliniche e  biomeccaniche con innovative  tecniche biomolecolari,   nel rispetto del comportamento naturale delle api.

VIDEO

Apicoltura. Progetto europeo BPRACTICES: meeting a Roma presso l’IZS Lazio e Toscana

Il 13 e 14 marzo si è tenuto presso la sede di Roma dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT) un meeting relativo al progetto di ricerca europeo BPRACTICES,  inerente il programma ERA-Net SusAn (European Research Area NETwork on Sustainable Animal Production).

Il progetto, coordinato dall’Unità Operativa di Apicoltura dell’IZSLT, ha l’obiettivo di sviluppare una gestione sostenibile degli alveari mediante l’integrazione di pratiche gestionali (Buone Pratiche Apistiche) finalizzate a prevenire le malattie delle api mediante la loro diagnosi pre-clinica (prima della manifestazione della malattia).

La nuova visione dell’allevamento apistico beneficerà anche di un innovativo sistema di tracciabilità, che sarà sviluppato e testato all’interno del progetto in grado di coinvolgere tutti i settori della filiera apistica, dal produttore al consumatore.

Il progetto è portato avanti da un consorzio costituito da diversi Istituti di Ricerca Europei, Università, laboratori di riferimento (incluso il Laboratorio Europeo di Riferimento per l’Apicoltura – EURL presso ANSES), Centro di Referenza Nazionale per l’Apicoltura dell’IZS delle Venezie , piattaforma TECA-FAO e diverse associazioni internazionali di apicoltori.

Scopo del meeting è stato quello di organizzare le attività di laboratorio e le prove di campo contemplate nel progetto, che si realizzeranno dal 2018 al 2020, e le attività di disseminazione dei risultati, che verranno seguite dall’IZS delle Venezie, da APIMONDIA  e dalla piattaforma TECA della FAO.

Partecipanti alla FAO

Il 13 marzo l’incontro si è svolto nella sede di Roma dell’IZSLT, mentre il  14 marzo i partner sono stati ospitati dai gestori della piattaforma TECA presso la FAO,  dove hanno avuto l’opportunità di discutere le modalità di diffusione del progetto.

Le due giornate sono state molto produttive ed i partner hanno avuto modo di discutere insieme le ambiziose attività che si pone il progetto a vantaggio della crescita dell’intero settore apistico a livello internazionale.

 

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