Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
benchmarking

Percorsi di miglioramento e valutazione delle performance negli Istituti Zooprofilattici

E’ stata avviata nel 2018 la terza tappa di un percorso di confronto delle performance degli Istituti Zooprofilattici nei diversi ambiti di attività coordinato dal Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Sant’Anna di Pisa.

L’attuale progetto ha una durata triennale e coinvolge gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali di Lazio-Toscana, Piemonte-Liguria-Valle D’Aosta, Umbria-Marche”.

La prima esperienza risale al 2008, quando per più di anno ci siamo misurati con l’IZS Umbria e Marche. Nel 2010 l’iniziativa si è allargata ad altri Istituti Zooprofilattici, potenziando il confronto e l’impostazione di percorsi di miglioramento.

L’ obiettivo generale del piano triennale è quello di disegnare strumenti che possano supportare il miglioramento della performance aziendali attraverso l’adattamento di tecniche manageriali già in uso per altri servizi pubblici.

Ad una iniziale misurazione delle performance dei tre istituti in alcune aree di attività scelte, si è associata l’individuazione di percorsi di miglioramento attraverso il confronto tra le tre diverse realtà, con la finalità di valorizzare al termine del processo le buone pratiche in essere e di svilupparne di nuove.

Nel primo anno, appena conclusosi, è stato portato avanti il processo di valutazione dei servizi offerti dagli Istituti nelle seguenti aree, secondo un approccio di benchmarking (confronto):

– Servizi di Supporto Amministrativo;
– Ricerca;
– Formazione;
– Sanità animale;
– Sicurezza alimentare;
– Chimica e Controlli Frontalieri.

Per ogni area sono stati costituiti dei gruppi di lavoro misti tra i diversi enti, che hanno prima individuato gli indicatori di misurazione da utilizzare, poi hanno raccolto i dati e quindi effettuato le misurazioni, rispetto a degli obiettivi generali pre-definiti dalle direzioni dei tre istituti.

Il 5 febbraio a Roma sono stati presentati i risultati del primo anno di lavoro da parte dei gruppi di lavoro dell’IZS Lazio e Toscana.

Area Servizi di supporto amministrativo
Sono stati considerati diversi indicatori negli ambiti della gestione del magazzino, dell’efficienza degli approvvigionamenti, della programmazione degli acquisti, della tempestività dei pagamenti, dell’equilibrio economico- reddituale e  patrimoniale-finanziario.
Questi in funzione dei seguenti obiettivi:
–    valutare l’ impatto economico di contratti di servizio/acquisto beni (es. reagenti e kit, attrezzature)
–   valutare l’ efficienza delle attività (es. magazzino)
–   confrontarsi sulla  programmazione degli acquisti
–   valutare se le attività sono a valore aggiunto per i dipendenti

Area Ricerca. Obiettivi. Valutare:
– qualità e produttività
– capacità di attrarre fondi
– Knowledge Transfer (tecnico + organizzativo)

Gli ambiti considerati, con relativi indicatori, sono: capacità di attrazione delle risorse, produzione scientifica e organizzazione della ricerca.

Area Formazione. Obiettivi. Valutazione:
– dell’efficacia (qualità) e dell’efficienza (capacità di risposta) dell’offerta formativa
– dell’efficienza della programmazione dell’attività formativa
– della capacità di rispondere alle richieste esterne/interne

Gli ambiti analizzati sono: analisi dei fabbisogni formativi, attrattività degli eventi formativi erogati, programmazione dell’offerta formativa, informazioni generali sull’organizzazione e qualità percepita degli eventi formativi.

Sanità Animale. Obiettivi. Valutazione:
–   della capacità di integrazione con gli attori dei Servizi del Sistema Sanitario Regionale e Nazionale
–  della penetrazione degli IIZZSS nel tessuto produttivo
–  della «congruità» dei set diagnostici offerti in relazione al risultato ottenuto per la soddisfazione
dell’utenza.

Sono stati esaminati e condivisi degli indicatori nei campi degli aborti bovini e degli avvelenamenti degli animali da affezione.

Sicurezza alimentare. Gli obiettivi generali sono: valutazione
–  della capacità di integrazione con gli attori del SSN e SSR
–  del coordinamento fra IIZZSS per la suddivisione dell’attività analitica
–  della customer satisfaction.

In quest’area sono stati approfonditi i seguenti temi:
– mappatura relativa alle prove accreditate, non accreditate o non effettuate presenti nelle Tabelle 1 e 2
dell’Allegato 8;
– identificazione di un nomenclatore comune ai tre Istituti per tutte le tipologie di analisi
– condivisione di alcune esperienze ritenute best practice.

Chimica e Controlli frontalieri. I macro-obiettivi concordati dalle Direzioni degli IIZZSS mirano alla
–  valutazione di un set di prestazioni di interesse congiunto fra i tre Istituti
– valutazione di aspetti specifici dei set individuati (expertise, materiali di consumo, tempi  di
refertazione, costi, tariffe, etc.).

Gli ambiti di ricerca sono: mappatura dei controlli ufficiali, variabilità nell’offerta dei prodotti nei controlli frontalieri, variabilità nell’offerta per le MSU (macellazioni sanitarie di urgenza).

Dai risultati ottenuti sono emersi punti di forza e di miglioramento nelle diverse arre da parte dei tre Istituti, cosicché le prestazioni migliori possono costituire la base per tracciare percorsi di miglioramento condivisi, come previsto negli altri due anni del progetto.

 

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