Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Giardia

                           

 

Cos’è

La giardiasi è una zoonosi parassitaria causata dal flagellato intestinale Giardia duodenalis, protozoo cosmopolita dell’uomo e di numerose specie di mammiferi, sia domestici (cane, gatto, ovini, bovini, ecc.) che selvatici. E’ uno dei parassiti intestinali più frequentemente riportati nell’uomo nei paesi sviluppati. La Giardia ha due forme biologiche, il trofozoite, che vive nell’intestino dell’ospite nutrendosi e riproducendosi asessualmente, e la cisti, che viene emessa con le feci dell’ospite ed è necessaria per la trasmissione del parassita.

 

Trasmissione

La trasmissione della Giardia è di tipo fecale-orale, dovuta alle cisti del parassita che, emesse con le feci dell’ospite, rimangono vitali nell’ambiente per lungo tempo, in attesa di essere ingerite da un nuovo ospite. Il contagio può avvenire per contatto diretto con un ospite infetto (cisti possono essere presenti sulle mani di una persona o sul pelo di un cane) o con l’ambiente da esso frequentato e contaminato (es. il suolo di un giardino in cui viva un cane infetto), o per ingestione di cisti presenti nelle acque o su alimenti di origine vegetale utilizzati crudi.

Essendo Giardia duodenalis in grado di parassitare numerose specie di mammiferi, la trasmissione zoonotica tra animali ed uomo è possibile. Tuttavia gli animali domestici come cani, gatti e bovini sono spesso parassitati da ceppi specie specifici, non in grado di infettare l’uomo. I ceppi umani sono invece tutti zoonotici ed in grado di infettare numerose specie di mammiferi (es. cani, gatti, scimmie, ecc.).

 

Sintomatologia

L’infezione da Giardia può essere asintomatica, ma generalmente la parassitosi si manifesta con diarrea intermittente, feci particolarmente maleodoranti, crampi addominali, gonfiore e flatulenza. Nel cane sono frequenti casi di infezioni totalmente asintomatiche.

 

Prevenzione

Un animale parassitato può eliminare ogni giorno con le feci migliaia di cisti di Giardia, in grado di rimanere infettive per mesi se si trovano in un ambiente idoneo, come per esempio un giardino ombroso. Le cisti possono però essere presenti anche sul pelo del nostro pet. La principale misura preventiva nei confronti di un parassita di questo tipo è l’osservanza delle normali norme igieniche: lavare le mani con frequenza, in particolare dopo aver avuto contatti con animali, evitare che cani e gatti potenzialmente infetti salgano su letti e divani.

Nel caso in cui la giardiasi sia stata diagnosticata al nostro animale domestico, queste norme devono essere applicate rigorosamente e bisogna prestare la massima attenzione per limitare la fecalizzazione ambientale. Nel caso di un cane residente in un giardino ad esempio, è consigliabile la rimozione delle feci dal terreno il più rapidamente possibile dopo la loro deposizione, per evitare che le cisti possano contaminare l’ambiente. Particolare attenzione va ovviamente prestata ai bambini, per natura meno attenti alle normali norme igieniche.

 

La Giardia nel cane e nel gatto

Giardia duodenalis è uno dei parassiti più frequentemente diagnosticati nei cani, siano essi padronali o di canile. Negli ultimi anni la sua diffusione in quest’ospite sembra essere in aumento, tuttavia si potrebbe trattare di un aumento apparente, legato in realtà ad un’accresciuta attenzione dei veterinari nei confronti di questo parassita. L’alta fecalizzazione ambientale tipica dei canili e la coprofagia di alcuni cani favoriscono senz’altro la trasmissione e la diffusione di questo protozoo. I cani sono per lo più parassitati da un ceppo specie specifico, ma possono infettarsi anche con i 2 ceppi zoonotici A e B. I casi di giardiasi nel gatto sono molto più rari, fondamentalmente grazie all’innata “pulizia” di quest’ospite.

La giardiasi nel cane deve essere sospettata in caso di diarrea, anche intermittente, particolarmente maleodorante. La sintomatologia è di solito più grave nei cuccioli. Debellare questo parassita può non essere semplice, a causa della sempre maggior frequenza di ceppi resistenti ai più comuni farmaci. In generale, può non essere sufficiente un unico ciclo di trattamento ed è altamente consigliato un controllo in immunofluorescenza post trattamento, per verificare se il parassita sia stato effettivamente debellato.

 

Attività diagnostiche IZS LT

Presso l’Istituto Zooprofilattico si effettua la diagnosi di Giardia da campioni fecali di animali tramite:

-Esame microscopico a fresco

-Immunofluorescenza diretta

 

Link utili

Dati epidemiologici Epicentro

IZS Venezie: giardia ricorrente che fare

 

Contatti:

claudio.deliberato@izslt.it

Laboratorio di Parassitologia ed Entomologia  presso la  Direzione Operativa Diagnostica Generale 

 

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