Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Latte d’asina per i bambini allergici alle proteine del latte vaccino

“Latte d’asina di razza Amiatina nella gestione del bambino con allergia alle proteine del latte vaccino: aspetti innovativi, clinici, allergologici e nutrizionali (L.A.B.A.Pro.V.)” è il progetto di ricerca finanziato dalla Regione Toscana nel settore *Nutraceutica, che vede la partecipazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria A.Meyer di Firenze, il Dipartimento delle Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa, l’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana e l’Azienda del Complesso agricolo forestale di proprietà della Regione ‘Bandite di Scarlino’, dove si allevano le asine produttrici del latte oggetto dello studio.
I risultati preliminari del progetto evidenziano che il latte d’asina pastorizzato prodotto nell’azienda dà ottime garanzie dal punto di vista igienico-sanitario e conserva le proprietà nutraceutiche note.

Sotto il profilo nutrizionale il latte d’asina è simile a quello umano, ad eccezione del minor contenuto in grasso: per questo è necessario integrare la dieta con un apporto lipidico idoneo alla fase di sviluppo del bambino; in particolare nei lattanti è stata prevista un’integrazione con olio d’oliva.

I bambini inseriti nel progetto di ricerca hanno ben tollerato il prodotto, e in molti casi è stato molto apprezzato per il suo gusto gradevole.

Il 14 aprile a Scarlino, si è svolta una conferenza stampa sui primi risultati del progetto e dei suoi futuri sviluppi, alla quale ha partecipato anche l’assessore al diritto alla salute, sociale e sport della Regione Toscana Stefania Saccardi, che ha evidenziato come diversi settori abbiano contribuito a creare una filiera produttiva completa.

Giovanni Brajon, direttore della sezione di Firenze dell’IZS Lazio e Toscana, ha sottolineato l’importanza del monitoraggio continuo della salute delle asine e dei requisiti igienico-sanitari di ogni lotto di latte prodotto.

Il latte pastorizzato d’asina dell’allevamento di Scarlino è da oggi commerciabile e si prevede la possibilità di distribuire il prodotto confezionato, avvalendosi della rete delle farmacie toscane.
La fattibilità dell’iniziativa sarà prima verificata in una area ristretta della regione per essere successivamente estesa all’intero territorio.
Il prodotto potrà così essere di facile approvvigionamento per le famiglie che ne avranno necessità. La Regione Toscana sta inoltre valutando la possibilità di vendere il prodotto ad un prezzo calmierato per il fabbisogno dei bambini intolleranti alle proteine del latte bovino a fronte di una prescrizione medica specialistica.

Il progetto ha anche un’importante valenza nelle politiche di salvaguardia della biodiversità degli ecosistemi e, in particolare, del cosiddetto “Miccio Amiatino”.

 Quotidiano sanitàrainews; IL Giunco – Maremma

*Il termine “Nutraceutica”, nato dalla fusione dei termini “nutrizione” e “farmaceutica”, è la disciplina che studia tutti i componenti o i principi attivi degli alimenti con effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie.



Whatsapp Share
Skip to content