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Centro di Referenza Nazionale (CRN) per l’Antibioticoresistenza

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Linee guida per l’interpretazione delle prove di sensibilità ai chemioantibiotici in vitro per un utilizzo nella terapia clinica

Linee guida per l’interpretazione delle prove di sensibilità ai chemioantibiotici in vitro per un utilizzo nella terapia clinica

I panel impiegati per le prove di Sensibilità ai chemioantibiotici, gestite presso la Direzione Operativa Diagnostica Generale dell’IZSLT, Centro di Referenza Nazionale per l’Antibioticoresistenza, sono diversamente composti a seconda delle specie e famiglie batteriche oggetto di prova. Includono numerose molecole, alcune delle quali rappresentative di classi o subclassi di chemioantibiotici (“class representative”), e pertanto definibili “molecole prototipo”.

Le molecole prototipo, sono utilizzate per valutare la Sensibilità dell’isolato anche nei confronti delle molecole rappresentate. La composizione di panel che comprendano almeno tali “molecole prototipo” consente di saggiare, con un numero ragionevole di test in vitro per isolato batterico, un range di classi e subclassi di molecole adeguato allo scopo del servizio diagnostico, ed in funzione della terapia.

Nella Tabella seguente è compreso un elenco delle molecole prototipo e delle relative molecole rappresentate.

Molecole prototipo e loro equivalenti in vitro

Linee Guida per impiego di beta-lattamici prototipo nei test di sensibilità per Staphylococcus spp. a scopo diagnostico: interpretazione degli esiti a vantaggio della pratica clinica

Valori di Minimum Inhibitory Concentration (MIC) e Breakpoint Clinici nella pratica clinica