Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Zoonosi 2023: il Report dell’EFSA e dell’ECDC

L’ Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ( EFSA) e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) hanno pubblicato il loro ultimo rapporto annuale sui risultati delle attività di monitoraggio e sorveglianza delle zoonosi svolta nel 2023 in 27 Stati Membri (SM), nel Regno Unito (Irlanda del Nord) e in 10 non-Stati Membri (SM)

Risultati in sintesi

Nel 2023, le zoonosi più segnalate sono state la Campilobatteriosi e la Salmonellosi. Per entrambi gli agenti, è stato osservato un aumento del numero assoluto di casi rispetto al 2022. A fronte di ciò, va comunque segnalato che quindici SM e il Regno Unito (Irlanda del Nord) hanno raggiunto tutti gli obiettivi stabiliti nelle popolazioni avicole riguardo alla riduzione della prevalenza di Salmonella per i sierotipi rilevanti.

L’Escherichia coli produttore di tossina Shiga (STEC) è stato il terzo agente zoonotico più segnalato negli esseri umani, seguito da Yersinia enterocolitica e Listeria Monocytogenes. Le infezioni da L. Monocytogenes e virus del Nilo occidentale hanno continuato a rappresentare le zoonosi più gravi, con la più alta percentuale di ospedalizzazioni tra i casi e i più alti tassi di letalità.

I dati hanno riportato una leggera diminuzione dei focolai epidemici di origine alimentare nel 2023 rispetto al 2022, sebbene il numero complessivo di casi umani complessivi segnalati e di ospedalizzazioni sia aumentato. Anche il numero di decessi nei casi legati a focolai epidemici è risultato essere sensibilmente aumentato.

Salmonella Enteritidis si è confermato come l’agente eziologico più frequentemente associato a focolai epidemici di origine alimentare.

La relazione fornisce anche aggiornamenti su brucellosi, echinococcosi, febbre Q, rabbia, toxoplasmosi, Trichinellosi, Tubercolosi dovuta a Mycobacterium bovis o M. caprae e Tularemia.

Fonte: EFSA



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