Peste Suina Africana, il Lazio esce dalla Zona Rossa: collaborazione istituzionale assicura sicurezza sanitaria.

Roma, 22 gennaio 2025 – “E’ con grande soddisfazione che apprendiamo il parere favorevole del Comitato Permanente Europeo alla richiesta di far uscire il Lazio dalla zona di restrizione per la Peste Suina Africana. Una decisione che ci riempie di orgoglio, anche considerato che siamo tra i primi in Italia a raggiungere questo risultato. È stato, infatti, riconosciuto l’enorme lavoro svolto dall’amministrazione regionale, fin dal proprio insediamento, per l’eradicazione della malattia che ha colpito in particolare il territorio di Roma e di alcune aree della sua Provincia, delimitato come zona rossa a causa dell’elevato numero di capi infetti. Il mio ringraziamento va in particolare al Commissario Straordinario alla PSA, Giovanni Filippini, al suo predecessore, Vincenzo Caputo, al Commissario Straordinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana Stefano Palomba e alle Direzioni regionali coinvolte che hanno lavorato alacremente per far sì che la malattia fosse eradicata e che non si propagasse ulteriormente, creando ulteriori danni alle imprese del settore agro-zootecnico. L’eradicazione della PSA, infatti, garantirà il mantenimento della filiera alimentare con evidenti vantaggi in termini di esportazione e di consumi dei prodotti tipici del Lazio della catena suinicola. Il raggiungimento di questo importante traguardo ci dà un ulteriore stimolo nel proseguire nelle attività di vigilanza e prevenzione finalizzate a scongiurare una ricomparsa del virus, anche attraverso il depopolamento della specie cinghiale, che continua ad affliggere il nostro territorio distruggendo colture e mettendo a rischio le produzioni agricole”. Lo dichiarano il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e l’assessore all’Agricoltura, alla Caccia e al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
In una nota la dichiarazione del Ministro della Salute: Oggi l’emergenza è finita e dovrebbero concludersi anche le catture e gli abbattimenti. “Grazie all’azione coordinata delle istituzioni, l’impegno delle aree protette e di molti altri attori coinvolti, è stata arginata la diffusione della malattia che aveva colpito alcune aree della capitale – ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci -. La Regione ha svolto un ruolo importante in questa battaglia, garantendo, con il supporto degli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana e del Centro di referenza nazionale per le pesti suine, il monitoraggio continuo della malattia e l’attuazione delle disposizioni sanitarie”.
Il Commissario Straordinario dell’IZSLT, Dr. Stefano Palomba, ha dichiarato: “Questo importante traguardo rappresenta il frutto di un’efficace collaborazione tra le Istituzioni gli Enti locali e i professionisti del settore. L’azione sinergica e coordinata, garantita dal diuturno supporto dell’Autorità politica, ha consentito di marginalizzare e bloccare la diffusione della Peste Suina Africana nella Regione, garantendo la Salute Pubblica e la sicurezza sanitaria del nostro territorio.”
L’IZSLT, insieme alle Istituzioni coinvolte, con l’efficacia e la discrezione che contraddistingue la sua azione, continuerà a garantire un’attenta vigilanza per prevenire possibili reintroduzioni del virus e per assicurare il mantenimento della sicurezza sanitaria sul territorio.
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