Lotta allo spreco alimentare
Firmato a Pisa il primo protocollo di intesa a livello nazionale per il recupero e la donazione alla Caritas delle aliquote integre di carne e pesce analizzate dall’ Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana.
Non ci è lecito “passare oltre” con indifferenza, ma dobbiamo “fermarci” accanto a chi ha bisogno, così recita nel Vangelo la parabola del “Buon Samaritano”, un passo che nel 2015 è stato adottato nei laboratori della Sezione di Pisa dello Zooprofilattico del Lazio e della Toscana e tradotto in un Protocollo d’Intesa firmato dall’Istituto con il PIF (Posti di Ispezione Frontaliera) di Livorno.
Il progetto, presentato alla stampa il 19 giugno a Pisa, è stato rilanciato in questi giorni dal Ministero della Salute con una nota della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, inviata ai PIF nazionali con oggetto “distribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”.
La legge a cui si fa riferimento nella nota Ministeriale, firmata dal direttore Generale dr. Silvio Borrello, è detta proprio “Legge del Buon Samaritano”, come da ultimo modificata dalla Legge n. 166 del 19 agosto 2016 “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”, e promuove azioni volte a favorire le donazioni di cibo idoneo al consumo, che altrimenti sarebbe destinato a diventare rifiuto, ad associazioni non lucrative che operano nel settore della solidarietà.
L’attenzione della stampa e dell’opinione pubblica è documentata on line dagli articoli raccolti nella rassegna stampa.
La speranza è che diventi presto un modello tale da produrre risultati a livello nazionale, di spessore sociale, vantaggio economico e protezione ambientale.