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Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri
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GMO legislation

The European Union has established a legal framework to ensure that the development of modern biotechnology, and more specifically of GMOs, takes place in safe conditions.

The legal framework aims to:

  • Protect human and animal health and the environment by introducing a safety assessment of the highest possible standards at EU level before any GMO is placed on the market.

  • Put in place harmonised procedures for risk assessment and authorisation of GMOs that are efficient, time-limited and transparent.
  • Ensure clear labelling of GMOs placed on the market in order to enable consumers as well as professionals (e.g. farmers, and food feed chain operators) to make an informed choice.
  • Ensure the traceability of GMOs placed on the market

The building blocks of the GMO legislation are:

These main pieces of legislation are supplemented by a number of implementing rules or by recommendations and guidelines on more specific aspects.

(By EC website http://ec.europa.eu/food/plant/gmo/legislation_en )

 


Legislazione Comunitaria

  • ELENCO DEGLI OGM AUTORIZZATI IN UE
  • Il 2 aprile 2015 è entrata in vigore la Direttiva (UE) 2015/412, che modifica la Direttiva 2001/18/CE, per quanto concerne la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di OGM sul loro territorio.
  • Regolamento (UE) 2017/625  
  • Regolamento 2013/287/UE relativo al riso cinese
  • Decisione 2012/69/UE.   Decisione di esecuzione della Commissione del 3 Febbraio 2012 che modifica le decisioni 2007/305/CE, 2007/306/CE e 2007/307/CE per quanto riguarda il periodo di tolleranza delle tracce di colza ibrida Ms1xRf1 (ACS-BNØØ4-7xACS-BNØØ1-4), di colza ibrida Ms1xRf2 (ACS-BNØØ4-7xACS-BNØØ2-5) e di colza Topas 19/2 (ACS-BNØØ7-1), nonché dei loro prodotti derivati
  • Decisione 2011/884/UE.  Decisione di esecuzione della Commissione del 22 dicembre 2011 recante misure di emergenza relative alla presenza di riso geneticamente modificato non autorizzato nei prodotti a base di riso originari della Cina e che abroga la decisione 2008/289/CE
  • Regolamento (UE) N. 619/2011 DELLA COMMISSIONE del 24 giugno 2011 che fissa i metodi di campionamento e di analisi per i controlli ufficiali degli alimenti per animali riguardo alla presenza di materiale geneticamente modificato per il quale sia in corso una procedura di autorizzazione o la cui autorizzazione sia scaduta
  • Decisione della Commissione del 3 aprile 2008 riguardante provvedimenti d’emergenza relativi all’organismo geneticamente modificato non autorizzato “Bt 63” nei prodotti a base di riso
    (Abrogata dalla Decisione di esecuzione della Commissione n. 884 del 2011)
  • Decisione della Commissione del 26 febbraio 2008, che modifica la decisione 2006/601/CE che reca misure d’emergenza relative all’organismo geneticamente modificato non autorizzato LL RICE 601 nei prodotti a base di riso
  • Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91
  • Regolamento (CE) n. 1981/2006 della Commissione del 22 dicembre 2006 sulle regole dettagliate per l’attuazione dell’articolo 32 del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativamente al laboratorio comunitario di riferimento per gli organismi geneticamente modificati.
  • Raccomandazione 2004/787/CE della Commissione, del 4 ottobre 2004, relativa agli orientamenti tecnici sui metodi di campionamento e di rilevazione degli organismi geneticamente modificati e dei materiali ottenuti da organismi geneticamente modificati come tali o contenuti in prodotti, nel quadro del regolamento (CE) n. 1830/2003
  • Regolamento (CE) n. 641/2004 della Commissione, del 6 aprile 2004, recante norme attuative del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda la domanda di autorizzazione di nuovi alimenti e mangimi geneticamente modificati, la notifica di prodotti preesistenti e la presenza accidentale o tecnicamente inevitabile di materiale geneticamente modificato che è stato oggetto di una valutazione del rischio favorevole
  • Regolamento (CE) n. 65/2004 della Commissione, del 14 gennaio 2004, che stabilisce un sistema per la determinazione e l’assegnazione di identificatori unici per gli organismi geneticamente modificati
  • Regolamento (CE) N° 882/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi edi alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali
  • Raccomandazione 2003/556/CE del 23 luglio 2003 – Commissione – recante orientamenti per lo sviluppo di strategie nazionali e migliori pratiche per garantire la coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche [notificata con il numero C(2003) 2624] (GUCE L189 del 29.7.2003)
  • Regolamento 2003/1946/CE del 15 luglio 2003 – Parlamento Europeo e Consiglio – sui movimenti transfrontalieri degli organismi geneticamente modificati (Testo rilevante ai fini del SEE) (GUUE L287 del 5.11.2003)
  • Regolamento (CE) n. 1830/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2003, concernente la tracciabilità e l’etichettatura di organismi geneticamente modificati e la tracciabilità di alimenti e mangimi ottenuti da organismi geneticamente modificati, nonché recante modifica della direttiva 2001/18/CE
  • Regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2003, relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati
  • Regolamento (CE) N. 178/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare
  • Direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 marzo 2001, sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati e che abroga la direttiva 90/220/CEE del Consiglio
  • Direttiva 98/81/CE: del Consiglio, del 26 ottobre 1998, che modifica la direttiva 90/219/CEE sull’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati. GUCE L 330. del 5.12.1998
  • Direttiva 90/219/CEE: del Consiglio, del 23 aprile 1990, sull’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati. GUCE L 117 del 08.05.90


Legislazione Nazionale


Legislazione Regionale

Marche
Legge Regionale n. 28 del 17-12-2004: Integrazione e modifica della Legge Regionale 3 giugno 2003, n. 12 “Tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano”. (B.U.R. Marche n. 140 del 30 dicembre 2004)
Legge del 23 febbraio 2000 n. 9: Norme in materia di consumo di prodotti geneticamente modificati nelle mense scolastiche, negli ospedali e nei luoghi di cura. (Bollettino Ufficiale della Regione Marche n. 24 del 2 marzo 2000).

Umbria
Legge  del 20/08/2001n. 21: Disposizioni in materia di coltivazione, allevamento, sperimentazione, commercializzazione e consumo di organismi geneticamente modificati e per la promozione di prodotti biologici e tipici.  (Bollettino Ufficiale della Regione Umbria  N. 41 del 29 agosto 2001).


 


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