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Il Centro di referenza nazionale per la qualità del latte e dei prodotti derivati degli ovini e dei caprini (C.Re.L.D.O.C.) è stato istituito con Decreto Ministeriale 27 agosto 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 22 febbraio 2005. Con l’istituzione del Centro è stata formalmente riconosciuta l’attività più che trentennale che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana ha svolto nel settore della qualità del latte e derivati degli ovini e dei caprini.
Il C.Re.L.D.O.C si colloca nella Direzione Operativa “Controllo Igiene Produzione e Trasformazione del Latte”.In sintonia con quanto stabilito dalla normativa istitutiva dei Centri di Referenza Nazionali (Decreto Ministeriale 4 ottobre 1999), la principale missione de
l Centro sarà quella di esercitare, in collaborazione con gli altri II.ZZ.SS. nazionali, un polo di ricerca, formazione ed assistenza nel comparto lattiero caseario ovi – caprino, rivolto in una logica di filiera a tutti i soggetti interessati (Istituzioni, allevatori, industria lattiero – casearia, consumatori, mondo scientifico nazionale ed internazionale del settore).
Gli obiettivi del Centro de Referenza sono di seguito riportati:
- Approfondire ed indirizzare la ricerca sugli aspetti che condizionano, nelle diverse razze di pecora e di capra, la produzione del latte e dei prodotti derivati.
- Fornire agli II.ZZ.SS., a veterinari ed allevatori un punto di riferimento per affrontare tutte le problematiche inerenti l’allevamento ovino e caprino da latte.
- Produrre e standardizzare protocolli e disciplinari in merito alla produzione igienica del latte e dei prodotti derivati ovi-caprini.
- Validazione e standardizzazione di metodiche analitiche che riguardano il latte ovi-caprino.
- Studiare il valore soglia delle cellule somatiche nel latte di massa, individuale e di emimammella degli ovini e dei caprini.
- Studiare i parametri qualitativi e gli indici lattodinamografici del latte con l’obiettivo finale di conoscere quali siano i limiti fisiologici di riferimento in relazione alle razze allevate.
- Organizzazione di prove interlaboratorio.
- Raccogliere e studiare i ceppi batterici ed i fermenti coinvolti nella caseificazione, valutandone le caratteristiche e le peculiarità.
- Elaborare e standardizzare una metodologia di controllo degli impianti di mungitura, attraverso l’impiego di strumentazioni elettroniche specifiche per gli ovini e per i caprini.
- Attività di formazione e aggiornamento professionale per i dirigenti e tecnici dei laboratori latte degli II.ZZ.SS., per i veterinari del S.S.N. e per i tecnici del settore.