Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana "M.Aleandri"

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Centro di Collaborazione WOAH sulle buone pratiche apistiche e sulle misure di biosicurezza in apicoltura

Durante la 88a Sessione Generale dei Delegati dell’Organizzazione Mondiale di Sanità Animale (World Organization of Animal Health – WOAH, già OIE), che si è tenuta a Parigi lo scorso 24-28 maggio 2021, è stato attribuito all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri, il Centro di Collaborazione WOAH sulle buone pratiche apistiche e sulle misure di biosicurezza in apicoltura (WOAH Collaborating Centre: “Good Beekeeping Management Practices and Biosecurity Measures in the Apiculture Sector”).
Il Ministero della Salute, con nota prot. N° GT/SL/GP 35.568, ha accolto l’istanza di tale Centro di Collaborazione.

Il nuovo Centro farĂ  parte della rete dei Centri di Collaborazione della WOAH istituiti per fornire consulenza scientifica e supporto alla WOAH e ai suoi membri e per promuovere la collaborazione internazionale sulla salute ed il benessere degli animali.

Tra le diverse funzioni che sono state attribuite al Centro, è previsto di:

– promuovere la collaborazione con gli altri Laboratori di Riferimento WOAH;
– proporre/sviluppare metodi e procedure che facilitino l’armonizzazione degli standard e delle linee guida internazionali applicabili alla specialità designata;
– svolgere e/o coordinare studi scientifici e tecnici in collaborazione con altri centri di ricerca, laboratori o organizzazioni;
– raccogliere, elaborare, analizzare, pubblicare e diffondere dati e informazioni rilevanti per la specialità designata;
– fornire, nell’ambito della specialità designata, la formazione scientifica e tecnica al personale dei paesi membri della WOAH;
– organizzare e partecipare a riunioni scientifiche e altre attività per conto della WOAH;
– fornire servizi diagnostici in caso di focolai sospetti o confermati di malattia denunciabile;
– tipizzare/caratterizzare gli isolati e includere la FAO nel flusso informativo;
– trasferire metodiche standardizzate, informazioni associate e reagenti per la diagnosi al fine di incrementare le performance e armonizzare le tecniche diagnostiche di laboratorio;
– realizzare un massimo di due prove cliniche in apiario e due sessioni di addestramento sulla qualità e gli standard di biosafety per i Paesi Membri FAO;
– contribuire allo sviluppo di competenze per l’apicoltura tramite l’organizzazione di trainings sulla diagnosi delle malattie delle api;
– partecipare e dare formazione su ring test in apicoltura;
– fornire esperti per assistenza tecnica alla FAO per un minimo di tre giornate lavorative anno;
– organizzare visite di studio per argomenti specifici sulla base dei requisiti della FAO;
– collaborare a progetti di ricerca applicata;
– fornire servizio analitico di base e avanzato.



Whatsapp Share
Skip to content