Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana "M.Aleandri"

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

In arrivo la Newsletter del Laboratorio di Apicoltura 1/2021: i titoli

LE ATTIVITA’ IN CORSO DEL LABORATORIO APICOLTURA, PRODUZIONI E PATOLOGIE DELLE API

Il progetto “CSI Varroa” del COLOSS

Il laboratorio di “Apicoltura, Produzioni e Patologie delle api”, sta coordinando a livello regionale il progetto “CSI Varroa” (https://coloss.org/news/updates-on-csi-varroa/). Obiettivo del progetto è quantificare la soglia di danno dovuto all’infestazione da Varroa destructor, il più importante parassita delle api. I dati raccolti saranno confrontati con quelli ottenuti dagli altri paesi europei.

Gli apicoltori coinvolti nello studio monitoreranno la forza dei loro alveari ed i livelli di infestazione da varroa durante tutta la stagione apistica secondo un protocollo standardizzato a livello europeo, per la durata di due anni. I dati ottenuti permetteranno di valutare non solo l’efficacia acaricida dei trattamenti eseguiti, ma anche gli effetti dell’infestazione durante l’anno.

 

Il progetto europeo “INSIGNIA” – il monitoraggio ambientale con le api

Il laboratorio “Apicoltura, Produzioni e Patologie delle api” è partner del progetto INSIGNIA (https://www.insignia-bee.eu/).

Il progetto ha previsto la definizione e l’applicazione sul campo del primo protocollo europeo di monitoraggio attraverso le api dell’uso dei pesticidi nell’ambiente.

Nel 2020, nove apicoltori italiani hanno partecipato al primo studio su scala regionale per l’applicazione di tale protocollo e presto saranno disponibili i risultati delle analisi condotte sui campioni “non-invasivi” effettuati come il polline o le Apistrips, un innovativo strumento per il monitoraggio dei pesticidi con cui entrano in contatto le api. Infine, il polline raccolto è stato analizzato mediante tecniche all’avanguardia come il metabarcoding del DNA che offrirà una vera e propria carta di identità del territorio di provenienza.

 

 

 

Progetto ARSIAL “Valorizzazione e salvaguardia dell’Apis mellifera ligustica sul territorio laziale”

Il laboratorio di “Apicoltura, Produzioni e Patologie delle api”, è partner scientifico di Arsial nel progetto “Valorizzazione e alla salvaguardia dell’Apis mellifera ligustica sul territorio laziale” (http://www.arsial.it/arsial/arsial-e-izslt-un-progetto-per-salvare-lape-ligustica/). L’ARSIAL con la L.R. n.15/2000 – tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario – promuove iniziative in difesa della biodiversitĂ  e l’Apis mellifera ligustica è riconosciuta come risorsa autoctona soggetta a rischio di erosione genetica. Il progetto prevede diverse fasi ed recentemente è stato insediato presso la Tenuta Presidenziale di Castel Porziano il primo apiario di Tutela della Ligustica nel Lazio. Altri apiari, gestiti dagli apicoltori che volontariamente hanno chiesto di partecipare al progetto, saranno insediati nei prossimi mesi per avviare la campagna di valutazione e successivo ripopolamento della sottospecie su tutto il territorio regionale.

 

 

 

Collaborazione con l’IZS DEL MEZZOGIORNO REGGIO CALABRIA

Il laboratorio di “Apicoltura, Produzioni e Patologie delle api”, ha collaborato con L’IZS del Mezzogiorno (Dott. Giovanni Federico) alla realizzazione di una prova per testare nuove matrici e metodiche di laboratorio per la diagnosi precoce di Aethina tumida. Nel 2019/2020 è stato realizzato il primo allevamento in vitro di Aethina tumida in Europa presso la Sezione Diagnostica Provinciale di Reggio Calabria. I risultati ottenuti dallo studio che ha coinvolto esperti internazionali dell’Università di Wageningen e dell’Università di Berna saranno presto pubblicati su riviste specializzate e offriranno nuovi strumenti per il monitoraggio dell’infestazione.

 

 

Mostra “La Via delle Api” al Museo Civico di Zoologia di Roma

Grande successo sta riscuotendo la mostra dal titolo “La Via delle Api” presso il Museo Civico di Zoologia di Roma. Tale esposizione, a cura di Massimo Capula e Carla Marangoni (Museo Civico di Zoologia), con la progettazione di Paola Marzoli (Sovrintendenza Capitolina) è stata realizzata in collaborazione con il Gruppo Api Sparse – A.P.S. in apicoltura ed il laboratorio “Apicoltura, Produzioni e Patologie delle api”. La mostra, incentrata sull’ape mellifera, prevede un percorso per tutte le fasce di età attraverso il mondo delle api, la sua organizzazione sociale, sull’importante ruolo che svolge per la conservazione della biodiversità e le caratteristiche di tutti i prodotti dell’alveare. Punto focale della mostra è il ruolo delle api nel mantenimento della biodiversità vegetale e animale. Le api sono inoltre ottimi indicatori biologici, poiché dalla loro presenza/assenza e dall’analisi dei loro prodotti si possono ricavare informazioni importantissime sullo stato di salute dell’ambiente che le circonda.

 

 

Linee Guida FAO sulle Buone Pratiche Apistiche: disponibili le traduzioni anche in albanese e croato

Il laboratorio di “Apicoltura, Produzioni e Patologie delle api” ha collaborato alla stesura delle Linee Guida della FAO “Good beekeeping practices: Practical manual on how to identify and control the main diseases of the honeybee (Apis mellifera)” (http://www.fao.org/publications/card/en/c/CA9182EN/), uno strumento pratico per aiutare apicoltori, veterinari e servizi di consulenza per l’apicoltura a identificare correttamente le principali malattie delle api e ad intraprendere le azioni piĂą appropriate nell’apiario per controllare e / o prevenire focolai di malattie. Tale documento è disponibile gratuitamente sui siti FAO e IZSLT ed ora è stato tradotto anche in albanese e croato.

Questa pubblicazione segue la pubblicazione sul sito FAO TECA dal titolo “Principali malattie delle api: buone pratiche di apicoltura” del 2018 che ha fornito una panoramica più generale delle buone pratiche di apicoltura relativamente alle patologie delle api.



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