Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana "M.Aleandri"

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri

Studio di fattibilitĂ  per ridurre la prevalenza delle malattie denunciabili delle api mediante la applicazione di buone pratiche apistiche

Il progetto, di durata triennale, è finalizzato a prevenire e controllare la diffusione delle malattie denunciabili delle api mediante la costituzione di elenchi regionali di aziende apistiche rispettose di una corretta gestione igienico-sanitaria degli alveari.

SarĂ  valutato quanto la applicazione delle buone pratiche apistiche riesce a prevenire la diffusione delle malattie delle api.

L’identificazione delle buone pratiche apistiche da considerare nel progetto sarà realizzata mediante il preliminare coinvolgimento di tutti gli stakeholders (Ministero della Salute, Regioni e II.ZZ.SS. e Associazioni di apicoltori).

SarĂ  quindi raccolto, nelle diverse regioni partecipanti al progetto, un elenco di apicoltori che volontariamente vorranno partecipare al progetto applicando le buone pratiche apistiche, che saranno loro indicate, nella gestione quotidiana dei loro allevamenti.

Si provvederĂ  quindi a realizzare uno studio epidemiologico per mettere a confronto la prevalenza delle malattie denunciabili delle api negli apicoltori iscritti negli elenchi regionali, rispetto agli apicoltori non iscritti.

Saranno organizzati corsi di formazione sulle buone pratiche di allevamento da applicare per gli apicoltori iscritti negli elenchi regionali.

Il progetto prevederĂ  un sistema premiante delle aziende certificate.

AttivitĂ  di formazione sarĂ  prevista anche per i Veterinari che dovranno partecipare alla verifica in campo della effettiva applicazione delle buone pratiche concordate da parte degli apicoltori aderenti al progetto.

I Servizi Veterinari saranno anche coinvolti nei campionamenti, a cadenza semestrale, presso le aziende apistiche per verificare l’andamento della prevalenza delle malattie denunciabili delle api sia negli apicoltori iscritti negli elenchi che in quelli non aderenti al progetto.

Nella fase finale del progetto verrà effettuata una analisi per valutare l’efficacia delle buone pratiche adottate in apiario, in particolare confrontando i dati di prevalenza/incidenza delle malattie denunciabili tra apicoltori aderenti o meno al progetto.

 

Obiettivi a lungo termine

  1. Prevenzione e controllo delle malattie denunciabili delle api
  2. Instaurare un rapporto di collaborazione tra veterinari ed apicoltori

 

Obiettivi a breve termine

  1. Valutare quanto le buone pratiche apistiche riescono a prevenire la diffusione delle malattie delle api;
  2. formazione degli operatori del settore (apicoltori e medici veterinari);
  3. predisposizione di materiale didattico per apicoltori e veterinari;
  4. messa a punto e standardizzazione di metodiche di laboratorio, anche innovative, tra diversi II.ZZ.SS. per la diagnosi e la quantificazione delle malattie denunciabili delle api

 

MODULISTICA

Protocollo operativo da adottare in apiario

1. Checklist

1bis. Checklist (2018)

2. Scheda alveare prima visita

2bis. Scheda alveare seconda visita (2018)

3. Scheda campioni

 

 

SCHEDE MALATTIE E BUONE PRATICHE APISTICHE

Varroatosi

Malattie pestose

Nosemiasi

Aethinosi

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